Su RMC, Walid Acherchour ha elencato le ragioni secondo le quali l’ASSE non può perdere questa stagione. L’importante è che ci siano squadre ancora più deboli della sua…
Questo sabato, l’AS Saint-Etienne accoglie lo Stade de Reims, con un nuovo allenatore in panchina, Eirik Horneland. Questa sarà la terza nelle ultime tre partite da quando Olivier Dall’Oglio era ancora alla guida dei Verdi l’8 dicembre per la ricezione dell’OM (0-2) in L1 ma era stato sostituito da Laurent Huard in quella in Il 22 Coppa di Francia (0-4). Il norvegese vivrà nel Calderone il suo battesimo del fuoco, con la voglia di tornare alla vittoria, un mese e mezzo dopo l’ultima, contro il Montpellier (1-0). Deludente nella prima parte della stagione, lo Stéphanois dovrà riprendersi nel 2025 per allontanarsi dalla zona rossa e non mettere a repentaglio il progetto Kilmer Sports.
“Con la forza di Geoffroy-Guichard, Saint-Etienne non può cadere”
Su RMC, Walid Acherchour ha spiegato perché l’ASSE non poteva scendere in questa stagione. Tra tutti questi argomenti ne emerge uno: ce ne sono molti più deboli di lei, in particolare Le Havre e Montpellier. “Abbiamo avuto pochissime emozioni con il Saint-Etienne dall’inizio della stagione e molte debacle. Ma Saint-Etienne non può cadere. Non in questa Ligue 1-18, con club che non hanno potuto reclutare, come Montpellier, Le Havre, Auxerre o Angers. ASSE ha speso soldi quest’estate e continuerà a gennaio. Hanno rischiato nelle assunzioni, ad esempio con 10 milioni di euro per Stassin. Ci aspettavamo di meglio. Ma con la forza di Geoffroy-Guichard, Saint-Etienne non può cadere. Il tasso di punti in fondo alla classifica è molto basso. Sarebbe una grande delusione vederli scendere in L2, soprattutto perché è molto difficile uscirne. »
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