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Una tragedia evitata per un soffio a Deschamps

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Nel parcheggio dello stadio Didier-Deschamps, di fronte al Louis-II, un giovane calciatore è stato picchiato da due avversari di una squadra del Nizza dopo una partita U16…

La notizia è particolarmente deplorevole… L'incidente è avvenuto nel parcheggio dello stadio Didier Deschamps, proprio di fronte al Louis-II, a Cap-d'Ail, la cittadina confinante con Monaco dove si trovava l'allenatore della la squadra francese. Un giocatore della squadra statunitense U16 di Cap-d'Ail è stato picchiato da due avversari dell'Entente Conque Madeleine Victorine, club di Nizza, al termine di una partita tra le due squadre locali, lo scorso 1 dicembre.

Monaco-Mattina racconta questo incidente che ha mandato l'adolescente all'ospedale. Questo derby della Riviera tra ragazzi si è inasprito nel secondo tempo a causa della rabbia dell'allenatore dell'Entente Conque Madeleine Victorine, ammonito dall'arbitro, come riportato dai media regionali. Cap-d'Ail ha vinto 6-1 e uno dei giocatori locali ha chiesto al suo allenatore di andarsene subito dopo il fischio finale per partecipare al compleanno di sua madre. È stato poi insultato dalla squadra avversaria davanti allo stadio Didier Deschamps.

Un parcheggio sotterraneo di fronte allo stadio Deschamps

Arrivato nel parcheggio sotterraneo dello stadio Deschamps, sotto l'hotel Marriott, il quindicenne è stato bloccato tra due porte da due residenti di Nizza ed è stato duramente picchiato. La vittima alla fine riesce a scappare dal pestaggio correndo fuori. Arrivati ​​lì, i genitori dell'adolescente lo hanno portato al CHPG, il centro ospedaliero Princess Grace (l'unico ospedale pubblico di Monaco). La famiglia ha quindi sporto denuncia alla gendarmeria di Cap-d'Ail e l'aggressione è stata denunciata al Distretto della Costa Azzurra.

Il presidente degli Stati Uniti Cap d'Ail Joël Delalande si è rammaricato,
Bella mattinata: “Sono fatti inaccettabili. Il piccolo è stato inseguito dai due giocatori che hanno premeditato il loro gesto. E il loro allenatore non ha fatto nulla per calmare le acque. E' totalmente responsabile di quanto accaduto. Purtroppo non è la prima volta in tutte le competizioni che notiamo questo tipo di eventi. Le autorità calcistiche e i presidenti dei club devono davvero fare qualcosa. Perché lì, francamente, il calcio dilettantistico è in pericolo. Il piano antiviolenza e l’entità delle sanzioni sono oggi obsoleti. Devono essere adattati ai nostri tempi perché i giocatori sempre più giovani si confrontano con atti di violenza. »


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