Thomas Siniecki, Media365: pubblicato domenica 22 dicembre 2024 alle 20:06.
Secondo quest'ultimo, il capitano dell'OM e il signor Stinat hanno una certa responsabilità nell'eliminazione dello Stéphanois.
L'AS Saint-Etienne ha vissuto una 32esima finale della Coupe de France da incubo contro l'Olympique de Marsiglia (0-4), subendo un cartellino rosso e aprendo le marcature nello spazio di un minuto nel cuore del primo periodo, prima di affondare su Geoffroy- Il prato di Guichard. C'erano già diverse classi di divario tra le due squadre, e le cose non sono migliorate in queste condizioni… L'allenatore ad interim Laurent Huard, che si è piazzato tra Olivier Dall'Oglio (esonerato la settimana scorsa) ed Eirik Horneland (che partirà titolare in 2025), “volevamo giocare un'altra partita ma non ci siamo riusciti”: “Il gradino si è fatto ancora più alto, non c'era il VAR per l'espulsione ma quella Mi dà fastidio che siamo caduti in questo gioco quando siamo stati avvisati, e stiamo cominciando a conoscere Leonardo Balerdi… Come per caso, gli cade addosso E si rivolta contro di noi.
Cafaro: “Spesso è ripetitivo”
Con due gol sotto a metà tempo, avremmo dovuto avere due o tre palloni per realizzare l'impresa, e l'allenatore dell'ASSE ritiene che i suoi giocatori ne avessero le opportunità: “Sento spesso gli specialisti parlare dell'importanza del terzo gol, questo 2-1 poteva dare qualcosa che i giocatori volevano, ho trovato qualcosa di sano, di fronte alle difficoltà bisogna continuare a volere, a non mollare al minimo passo falso”. Il che porterà i Verdi, secondo lui, a riconquistare le partite con l'obiettivo di mantenere la propria posizione.
Una situazione “difficile” che Mathieu Cafaro ha potuto confermare solo nel dopo partita (su beIN SPORTS), faticando a contenere il suo malcontento nei confronti dell'arbitro: “Lui è a 40 metri sul cartellino rosso, io quando vado in porta sono a quindici metri, è di fronte al gioco e non vede… Ci sono altre situazioni del genere, spesso è ripetitivo con gli arbitri.” Le vacanze serviranno, auspica, a “dare semplicemente risposte e trovare soluzioni, perché è fondamentale fare meglio”.
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