Thomas Siniecki, Media365: pubblicato domenica 22 dicembre 2024 alle 17:44.
Scopri i nostri massimi e i nostri flop dopo la qualificazione dell'OM a Saint-Etienne (0-4) nella 32esima finale della Coupe de France.
Le cime
Adriano Rabiot
Ancora una volta marcatore al Saint-Etienne, come due settimane fa in campionato, il centrocampista dell'OM ha segnato con un altro tiro al volo, questa volta su calcio d'angolo. Vagabondava con troppa facilità, evidentemente aiutato dalla rapida superiorità numerica.
Leonardo Balerdi
Se nel complesso tutti i giocatori hanno mostrato un livello medio alto e uniforme, si segnala l'eccezionale rimonta del capitano olimpico al 60'. Mentre Cheikh Fall aveva dribblato Jeffrey de Lange (il solito portiere al posto di Rulli) e doveva solo spingere nella porta vuota, il difensore argentino è riapparso chissà dove.
Il pubblico di Saint-Etienne
Più gol subivano i Verdi, più i loro sostenitori si facevano sentire. Non è certo un'esagerazione e dimostra davvero quanto siano speciali i fan di Geoffroy-Guichard. Sfortunatamente per il Saint-Etienne, ci sono solo loro da salvare in questa domenica pomeriggio.
I flop
Ibrahim Sissoko
Ovviamente, quando esci dalla tua squadra in dieci contro undici dal 21', quando c'era ancora 0-0, e vediamo lo scenario e il risultato finale… Leonardo Balerdi ha giocato bene esagerando nel suo leggero contatto con il gomito, ma si tratta infatti di un errore professionale da parte dell'attaccante dell'ASSE.
La difesa del Saint-Etienne
Secondo la spiegazione consolidata, non ce n'era uno che potesse raggiungere l'altro. Che si tratti di Dennis Appiah, Dylan Batubinsika, Yunis Abdelhamid o Kevin Pedro (da destra a sinistra), tutti hanno sofferto le onde del Marsiglia. E ha confermato che la squadra foreziana, Eirik Horneland o no, era molto leggera.
Luigi Mouton
Tra i giocatori più offensivi è stato senza dubbio quello a cui è mancata di più la sua partita, anche se è stato così per tutti. Già per la sua totale incapacità di rendersi pericoloso, ma anche per la sua tenerezza difensiva, come la sua parvenza di marcare sul gol di Adrien Rabiot.
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