Gianluigi Donnarumma, portiere 25enne arrivato al Paris Saint-Germain nel 2021 con un contratto fino al 2026 (dopo la fine della sua al Milan), viene regolarmente interrogato da tifosi e osservatori. C'era ancora un'estensione che veniva menzionata, poi annunciato in ” stand-by “ dal suo agente Enzo Raiola questa settimana. La squadra afferma questa domenica che il desiderio è di continuare insieme, anche se la trattativa è difficile.
« SLa nostra opzione numero 1 è rimanere nella capitale. »
» La recente gestione di Luis Enrique ha portato il portiere della Nazionale a mettere in discussione il suo futuro. Lui che non ha mai avuto la totale fiducia dello spagnolo e del suo vice dei portieri Borja Alvarez, è rimasto turbato nel vedere il suo status danneggiato e nel trovarsi in concorrenza con Matveï Safonov, con incomparabili referenze internazionali.
Nonostante i dubbi nati dagli ultimi avvenimenti e dalla sua vera fase di riflessione, la sua opzione numero uno è restare nella capitale. Si trova bene lì ed è diventato una parte influente dello spogliatoio.
« Pcome nelle stesse condizioni. »
Lato PSG, siamo consapevoli che non sempre ha dato tutte le garanzie nei grandi incontri europei, ma l'arrivo di Safonov mirava più a potenziarlo che a sostituirlo. Rimane uno dei migliori specialisti al mondo e il desiderio di prolungare la sua carriera è condiviso.
Ma non alle stesse condizioni. Il contratto dell'ex milanista, firmato nel 2021, è uno degli ultimi della “vecchia generazione”. Il consigliere calcistico Luis Campos ha imposto a tutti i giocatori ingaggiati dal 2022 una quota variabile dello stipendio a seconda del numero di partite giocate, che può rappresentare fino a un terzo del reddito. È quanto si propone oggi a Donnarumma. »
Mentre la tendenza dei giorni scorsi sembrava quella di una partenza dopo un prolungamento bloccato, il quotidiano sportivo questa domenica sorprende. Niente di impossibile da credere, visto che esiste anche una logica per continuare insieme e la porta non è stata chiusa.
Donnarumma sembra apprezzare davvero il PSG, almeno il suo coinvolgimento durante le partite è apprezzabile. E, nonostante qualche critica, resta uno dei migliori nella sua posizione. Quindi il club parigino può cercare di trattenerlo, spingendolo al contempo a progredire. Inoltre, i suoi “errori” sono spesso ampiamente esagerati dai media e dai sostenitori.
Sostituirlo non sarebbe facile, almeno ha senso provare a fare un confronto. Senza impazzire, ovviamente. Ora aspettiamo e vediamo dove portano i pensieri e le discussioni. Il portiere italiano un giorno potrebbe pensare a una nuova sfida. Niente dice che sarà presto.
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