Rudi Garcia, libero dalla partenza da Napoli, ha parlato in una rara e suggestiva intervista. Sono stati discussi diversi argomenti chiave.
L'ex allenatore dell'Olympique de Marsiglia, Rudi Garcia, ha rilasciato un'intervista esclusiva a MédiaCarré, ripercorrendo gli episodi chiave della sua carriera. Non abituato ad esprimersi attraverso i media, ha condiviso i suoi pensieri sul periodo trascorso all'OM, il suo rapporto con Jacques-Henri Eyraud, il progetto McCourt e ricordi memorabili.
Un arrivo segnato dallo scetticismo
Rudi Garcia ha parlato per la prima volta delle circostanze del suo arrivo all'OM nel 2016. Reclutato poco dopo l'acquisizione del club da parte di Frank McCourt, ammette di aver esitato a impegnarsi: “All’inizio ero scettico e non convinto, ma ho comunque studiato l’offerta. Quello che mi ha frenato è stato l’aspetto vulcanico che caratterizza il club”. Nonostante questi dubbi, alla fine prese le redini della squadra, iniziando un mandato segnato da alti e bassi.
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Jacques-Henri Eyraud e il “Progetto del Campione”
Garcia commentò anche la visione di Jacques-Henri Eyraud, allora presidente dell'OM, che voleva “spassionare” l'ambiente marsigliese. “Aveva ragione. Ha chiarito un po' le cose, cosa non facile”, ha ammesso, pur esprimendo riserve sulla comunicazione del “Progetto Campioni”: “Puoi essere ambizioso, ma è meglio mostrare le tue ambizioni internamente.”
Rudi Garcia elogia diversi giocatori ma non Payet
Alla domanda sulla sua prima stagione al Marsiglia, Garcia ha elogiato l'importanza di Florian Thauvin e Bafétimbi Gomis: “Ho avuto soprattutto due giocatori che hanno unito la squadra: Flo Thauvin e Bafé Gomis”. Non ha invece detto nulla di Dimitri Payet, anche se ai suoi ordini si è comportato molto bene..La prova che i due uomini se ne sono andati in pessimi rapporti.
“Ho cercato di dare importanza a lui, così come a Flo Thauvin. Ma è stato difficile farli vivere insieme.”
ha aggiunto a proposito della Reunionese.
Ha parlato anche di momenti indimenticabili, tra cui il ritorno dei quarti di finale di Europa League contro il Lipsia nel 2018:
“Non credo di aver mai sperimentato una cosa del genere da nessun’altra parte. Solo per questo sono felice di essermi trasferito all’Olympique Marsiglia”.
Un'avventura umana eccezionale
Rudi Garcia, infine, ha voluto ricordare lo spirito collettivo che ha animato il suo gruppo durante il percorso di Europa League 2017-2018:
“Abbiamo avuto un'incredibile avventura umana con l'intero gruppo.” Con questa intervista, Rudi Garcia offre uno spaccato affascinante dei suoi anni a Marsiglia, mescolando sincerità e nostalgia. Non sono sicuro, però, che i tifosi olimpici abbiano apprezzato questa uscita mediatica. O anche avere sue notizie.
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