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Mercato: “Travagliato”, questo fuoriclasse lascerà il PSG per Luis Enrique?

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Gianluigi Donnarumma, in scadenza di contratto il 30 giugno 2026, non potrebbe più durare a lungo al PSG. L'agente Enzo Raiola, infatti, getta un'enorme ombra sul futuro del suo protetto a Parigi. Anche se non ha mai avuto la totale fiducia di Luis Enrique, Gianluigi Donnarumma potrebbe lasciare il PSG quest'estate.

Al termine del contratto il 30 giugno 2021 con laAC Milàn, Gianluigi Donnarumma si è impegnato liberamente e gratuitamente a favore PSG. Sotto contratto fino al 2026 con il club della capitale, il 25enne portiere non poteva più durare a lungo. Parigi.

PSG: Donnarumma si interroga sul suo futuro

Durante un'intervista rilasciata a Radio Sportiva, Enzo Raiola ha fornito un aggiornamento sul futuro di Gianluigi Donnarumma a PSG. E secondo l'agente del portiere italiano il suo prolungamento al momento sarebbe fermo. “Il suo contratto scade nel 2026, siamo in un momento di riflessione su alcuni aspetti contrattuali. Vedremo nei prossimi mesi se ci sarà la fumata bianca. Ma per il momento è tutto sospeso. In una trattativa può succedere di tutto, non posso fare previsioni. Siamo in una fase di stand-by. Un possibile ritorno in Serie A? Mai dire mai, non si può sapere. Vedremo negli anni a venire. Per il momento ci sono ancora tante cose da fare in questa stagione, poi vedremo” chiarito Enzo Raiola.

Bayern-PSG: Donnarumma ha avuto un brutto momento con il suo status di sostituto

Secondo le indiscrezioni di La squadra, Gianluigi Donnarumma farebbe domande sul suo futuro PSG a causa di Luis Enrico. Il numero 1 parigino, infatti, non avrebbe mai avuto una fiducia totale da parte del suo allenatore e del responsabile dei portieri Borja Álvarez. E oggi lo sarebbe “turbato” per vedere il suo status essere “ostinato”e con cui mettersi in competizione Matteo Safonov. Se avesse capito l'ingaggio del russo per lo sfidante, Gianluigi Donnarumma avrebbe avuto difficoltà a sostituirlo contro il Bayern In Lega dei Campioni (0-1, 26 novembre). Se il nazionale italiano non dovesse prolungarsi bisognerà necessariamente prendere in considerazione l'idea di partire quest'estate, per evitare il trasferimento a parametro zero il 1° luglio 2026. Continua…

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