“Per favore smettetela di inviare messaggi offensivi, altrimenti la partita potrebbe essere interrotta o persa“: nonostante diversi messaggi apparsi sui maxischermi del Parco dei Principi, a Parigi, alcuni cori ingiuriosi sono stati lanciati da parte della curva d'Auteuil e in particolare dal Collectif ultras Paris (CUP), domenica 15 dicembre, contro i lionesi durante l'ultima partita della 15a giornata di Ligue 1 tra PSG e OL, interrotta per alcuni minuti nel secondo tempo.
Alla fine del primo tempo, dal corner di Auteuil si sono riversati per alcuni secondi cori ingiuriosi dei lionesi, costringendo a parlare lo speaker dello stadio. Altri sono stati cantati nella ripresa, questa volta per almeno cinque minuti. Il delegato della gara chiama allora l'arbitro Benoît Bastien: la partita viene interrotta. Quest'ultimo scambio con i due capitani per calmare gli animi sugli spalti.
Al 54', Achraf Hakimi, capitano della serata parigina, si reca ai piedi della tribuna per chiedere la fine dei cori ingiuriosi. La partita è ripresa pochi minuti dopo, quando un messaggio è stato letto nuovamente dallo annunciatore e visualizzato sul grande schermo. Dopo qualche fischio finalmente torna la calma e la partita riprende.
Per Ousmane Dembélé, attaccante del PSG, è soprattutto una decisione logica: “È difficile sentire questi cori negli stadi… Capisco perfettamente che la partita sia ferma“, è scivolato alla fine della partita, vinta 3-1.
Per quanto riguarda i tifosi parigini, i pareri sono piuttosto divisi: “Nel calcio è sempre esistito, non c'è niente di brutto infatti. Ma farà ancora scalpore“, supplica uno.”Ora, fa parte del gioco, questo cameramento, ecc… Ora, a volte, si spinge troppo oltre“, riconosce un altro. Infine, un sostenitore decide: “Parto dal principio che non bisogna insultare le persone: ci asteniamo, evitiamo!“
In segno di protesta, i leader del Lione hanno lasciato la tribuna cinque minuti prima della fine della riunione. Il Paris Saint-Germain, recidivo, rischia di essere nuovamente convocato davanti alla commissione disciplinare. Il delegato della Lega ha prodotto una denuncia per “canzoni ingiuriose” e non per “canzoni discriminatorie”, che cambia la situazione sul fronte delle sanzioni. Il Psg rischia la multa, ma non la chiusura dello stand di Auteuil a porte chiuse.
A fine ottobre, il club della capitale è stato sanzionato dalla commissione disciplinare della LFP dopo i cori omofobici intonati per una decina di minuti dai tifosi del Collectif Ultras Paris contro i marsigliesi durante il ricevimento a Strasburgo del 19 ottobre, otto giorni prima della partita. classica” vinta (3-0) dal PSG al Vélodrome. Il club ha poi subito una chiusura parziale per una partita della tribuna dell'Auteuil, parzialmente vuota durante la visita del Tolosa del 22 novembre.
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