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Fabien Barthez, la sanzione cade

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Portiere dell'OM che vinse la Champions League nel 1993, Fabien Barthez è senza dubbio citato ne “I 50 migliori giocatori dell'OM” pubblicato da Editions Scotty. Il campione del mondo 98 non avrebbe mai potuto vincere nel club di Bernard Tapie.

Fabien Barthez è una leggenda del calcio francese. Non è solo il portiere dei Blues, campioni del mondo del '98 e vincitori di Euro 2000 (nonché sfortunati finalisti dei Mondiali del 2006) ma anche il giovane portiere dell'OM, ​​per sempre il primo club francese a vincere il Mondiale Lega dei Campioni nel 1993. “The Divine Bald” figura logicamente in questo film I 50 migliori giocatori dell'OM, un libro scritto dal giornalista di Provenza Fabrice Lamperti e recentemente pubblicato dalle Edizioni Scotty.

Originario dell'Ariège e allenato al Toulouse FC sotto la guida di Elie Baup, Barthez ha iniziato in Division 1 con i Violets nella stagione 91-92. Raymond Goethals ritorna determinato da un viaggio nell'Alta Garonna e chiede l'assunzione di questo mancino spensierato che ha ancora i capelli. Il promettente nazionale accetta di unirsi alla squadra guidata da Pascal Olmeta, il carismatico portiere dei marsigliesi sconfitti nella finale di Coppa dei Campioni del 1991 contro la Stella Rossa Belgrado.

Bernard Tapie rimanda Barthez in panchina

A 21 anni, Barthez viene lanciato nel primo turno preliminare della C1 contro i nordirlandesi del Glentoran, nel settembre 1992. Prosegue in D1 e realizza un sorprendente aggancio a Jürgen Klinsmann nella vittoria per 1-0 contro l'AS Monaco, su gol di Didier Deschamps. Ma il nativo di Lavelanet non può nulla contro i due gol subiti contro i Glasgow Rangers (2-2), durante il primo incontro della fase a gironi dell'LDC, il 25 novembre. Bernard Tapie ha poi preso la decisione radicale di reinstallare Olmeta come numero 1, diffondendo la notizia che Barthez era infortunato. Solo che il corso si frattura il perone in allenamento!

Barthez mantenne così il suo posto nelle gabbie olimpiche e continuò le sue buone prestazioni fino all'incoronazione a Monaco con una testata di Basile Boli. Come un pesce nell'acqua nel microcosmo marsigliese, Barthez accetta addirittura di restare all'OM in D2 dopo la retrocessione amministrativa a causa della vicenda OM-VA. Poi, dopo cinque stagioni all'AS Monaco e un periodo misto al Manchester United, Barthez è tornato ai Focesi nel 2004 per portare i marsigliesi alla finale di Coppa UEFA con il fenomenale Didier Drogba.



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