Nonostante il prestigio dell'incontro, Pierre Sage ha scelto di mettere in panchina Alexandre Lacazette e Malick Fofana per il PSG – OL. Dopo la partita terminata con una sconfitta (3-1), il tecnico del Lione ha spiegato le sue ragioni.
Dal nostro inviato speciale al Parco dei Principi
Per un PSG-OLavremmo il diritto di immaginare che le squadre migliori si schiereranno da una parte o dall’altra. Comunque, questa domenica sera, Pierre Saggio et Luis Enrico aveva scelto di innovare lasciando in panchina alcuni dirigenti. Marquinhos e Bradley Barcola da una parte Alexandre Lacazette e Malick Respirazione dall'altro. L'assenza del fuoco fatuo belga e del capitano ha sorpreso più di uno, e la sconfitta finale (3-1) ha inevitabilmente sollevato interrogativi su queste due scelte. Interrogato sulla questione, Sage ha dato la sua spiegazione. “Questi sono soprattutto aspetti legati alla freschezza. Nelle ultime due partite hanno giocato tanto. L'idea era quella di ruotare in questi ruoli. Sapevo che questa partita si sarebbe giocata in due tempi, in ogni caso speravo sarebbe giocato in due parti.”
“Mikautadze ha portato un altro profilo”
La partita alla fine non è andata come previsto con questi due gol subiti nel primo quarto d'ora. La riduzione del punteggio di Georges Mikautadze, che “aveva un altro profilo Lacazette” e che ha guidato anche la scelta di Pierre Saggioha dato speranza. Invano, perché nella ripresa i lionesi sono stati innocui e non hanno avuto da mangiare. Anche con le voci di Respirazione et Lacazette al 68' e che non ha portato molto, tranne un po' di follia da parte del belga.
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