Assicurandosi l'arrivo di Roberto De Zerbi la scorsa estate per sostituire Jean-Louis Gasset, Pablo Longoria e Medhi Benatia hanno sferrato un duro colpo per un OM allora privato della Coppa dei Campioni e in pieno dubbio. Ecco ora De Zerbi, dunque, alla guida del club marsigliese per un progetto sulla carta triennale, che dovrebbe dare un'identità di gioco chiara e riportare ai vertici il club olimpico.
Brassier riformulato da De Zerbi
De Zerbi, tecnico particolarmente esigente con i suoi giocatori, che lo ha scoperto ancor prima dell'incontro ufficiale ricevendo, come ci racconta la squadra, un montaggio video personalizzato per evidenziarne carenze e aree di miglioramento. Una certa Lilian Brassier scopre quotidianamente questa esigenza. De Zerbi però lo aveva avvertito di vedere in lui un grande potenziale. “Ascoltami e diventerai nazionale, sei solo al 30% delle tue capacità”, gli avrebbe spiegato l'allenatore italiano.
Solo che da inizio stagione Brassier non riesce a raggiungere il traguardo atteso e De Zerbi comincia a spazientirsi. Al punto da affrontarlo di petto a margine dell'allenamento. De Zerbi lo ha rimproverato designando un giovane venuto a rinforzare il gruppo in assenza dei Nazionali: ''Lo vedete? E' con noi da tre giorni e capisce le mie indicazioni meglio di voi che siete con me da tre mesi!'', dice una persona vicina allo spogliatoio. Lilian Brassier non lo avrebbe affatto apprezzato…
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Per riassumere
Roberto De Zerbi, l'allenatore dell'OM, è un personaggio colorato che non esita a dire quello che pensa ai suoi giocatori. Anche se questo significa sconvolgerli. Illustrazione con Lilian Brassier, il difensore dell'OM che non ha molto apprezzato.
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