Pubblicato il 02/12/2024 alle 10:36
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La partita tra Rennes e ASSE ha messo in luce le dichiarazioni di Olivier Dall'Oglio in merito Matteo Cafaroun giocatore dalle innegabili qualità ma ancora privo di consistenza. L'allenatore del Saint-Etienne ha dipinto un ritratto ricco di sfumature del suo attaccante, mettendo in risalto sia il suo potenziale tecnico che quello personale “assenze” ricorrenti sul campo.
Talento grezzo da lucidare
Selon Dall’Oglio, Cafaro ha beni preziosi come “la profondità, la tecnica” et “un grande colpo di palla”. Tuttavia, il tecnico deplora la sua mancanza di coerenza e ritiene di doverlo fare “lavorare molto di più” per sfruttare appieno le sue potenzialità. Nonostante “una buona mentalità”, Cafaro sembra ancora cercare a “un po’ di granello di qualcosa, un po’ di spezie” salire al livello atteso.
Una prestazione mista
Di fronte a Rennes, Cafaro ha illustrato le parole del suo allenatore con una prestazione a scacchi. Emozionante in avvio di gara con un tiro sul palo, avrebbe potuto procurarsi un rigore ma poi è stato espulso una mano disponibile nella sua superficie. Questo gesto di indisciplina, difficile da comprendere, ha compromesso le possibilità della sua squadra e ha confermato la mancanza di regolarità segnalata da Dall’Oglio.
Uno status in declino
Dopo essere stato titolare indiscusso della Ligue 2, Cafaro è progressivamente diminuito nella gerarchia degli attaccanti del Saint-Etienne in questa stagione. Superato da Sono vecchio Poi Agostino Boayeha avuto la sua seconda partita da titolare in nove giorni contro il Rennes. La sua espulsione dovrebbe tenerlo lontano dal campo per un po', con la commissione disciplinare che deciderà presto sulla durata della sua sospensione.
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