FRANCK FIFE / AFP tramite Getty Images
Nasser al-Khelaïfi, qui al Parc des Princes di Parigi, nel febbraio 2019.
CALCIO – Martedì sera a Monaco non era la serata del Psg. Sconfitto sul campo del Bayern per 1-0 in Champions League, il club parigino ha visto il suo presidente preso di mira anche dagli striscioni esposti dai tifosi tedeschi. Come notato Le Figarohanno denunciato in un lungo messaggio l'accumulo di mandati di Nasser al-Khelaïfi nel mondo del calcio, una persona che secondo loro incarna il regno del denaro.
“Ministro, proprietario del club, detentore dei diritti, membro esecutivo della UEFA e presidente, tutto in uno”si leggeva sugli striscioni appesi a ridosso del campo, accanto al volto barrato del leader qatariota. “ Il calcio è me? »era scritto ancora un po’ più in basso in francese, prima di un graffiante: “ vaffanculo, ploutocratico Al-Khelaïfi! ».
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Il messaggio è stato letto anche dai 3.500 tifosi del PSG accorsi all'Allianz Arena.
Accumulo progressivo
Dal 2011 Nasser al-Khelaïfi è il presidente del PSG. Dal 2014 è anche presidente del consiglio di amministrazione di BeIn Media Group, la cui versione francese del canale BeIn Sports trasmette ogni giorno una partita di Ligue 1.
Il 51enne del Qatar è anche membro del consiglio d'amministrazione della UEFA dal 2019 e presidente della European Club Association (ECA) dal 2021.
Dal 2015 è anche ministro senza portafoglio nel governo del Qatar.
Inoltre questa settimana, in un caso che coinvolge Nasser al-Khelaïfi, un lobbista franco-algerino ha chiesto ai tribunali di annullare un accordo firmato nel 2020 con il leader del Qatar, con il quale si impegnava a consegnare tutte le “documento riservato” prendendolo di mira, credendo che avesse accettato sotto costrizione.
Questo accordo, firmato il 10 luglio 2020, mirava secondo l'entourage del presidente del PSG a impedire la distribuzione di foto intime rubate; ma secondo Tayeb Benabderrahmane si trattava di imbavagliarlo mentre aveva in mano documenti politico-finanziari “esplosivi”.
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