Olivier Dall'Oglio, allenatore dell'ASSE, torna al suo ex club, l'MHSC. Prima di questa riunione, ha risposto alle domande di Midi Libre. Estratti.
L'ASSE cambia
Olivier Dall’Oglio (Coach ASSE) : “La vendita è stata effettuata a proprietari stranieri, arrivati dagli Stati Uniti e dal Canada. L'implementazione ci è stata imposta. Ho beneficiato di un anno di contratto in più in caso di promozione all'interno dello staff. Non abbiamo cercato un'estensione maggiore di quella. È un anno da vedere, da lavorare insieme. Vedi se c'è più affinità. Vedremo. Penso che anche loro avessero in mente di vedere come funzionava il club. Stanno portando le loro zampe a poco a poco.”
I Verdi si stanno strutturando
Olivier Dall’Oglio (Coach ASSE) : “Ci siamo anche ampliati con ex membri del club, come llan e Romain Hamouma, o analisti video. C’era questo reclutamento di giovani giocatori. Siamo nel calcio moderno con molti più dati, cifre, cose scritte. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio in tutto questo. Cerchiamo di unirci, di lavorare insieme. Portano questa tecnologia, questa conoscenza. Il presidente Yvan Gazidis ha lavorato all'Arsenal e al Milan, lui porta quella esperienza.
Scoprono invece la Ligue 1, la Francia con i suoi codici e i suoi costumi. Come abbiamo visto a Tolosa abbiamo giocatori che arrivano da ogni parte, dobbiamo riuscire a farli giocare insieme. Per questo siamo sicuramente in difficoltà, tutto deve andare a posto e non è facile. Molti dei nostri giocatori stanno scoprendo la L1, non tutti sono giovani. L’idea, senza essere realmente espressa, è che ci sia molto “trading”. Con i giovani che hanno bisogno di crescere nel club. Siamo in questo calcio di oggi, meno familiare. Dobbiamo adattarci a questa nuova mentalità.
L’ASSE manca di un quadro normativo
Olivier Dall’Oglio (Coach ASSE) : “Lo vediamo qui a Saint-Etienne, ci mancano i dirigenti. Quando non ce n'è uno, ci vuole un po' più di tempo per funzionare. Questo è un po' il rammarico che ho all'MHSC, non mi hanno concesso molto tempo, anche se neanche noi eravamo in pericolo. Quando me ne sono andato, eravamo 11esimi. Penso che oggi sarebbero tutti felici di essere in questo posto.”
“Puoi cambiare allenatore dodici volte…”
Olivier Dall’Oglio (Coach ASSE) : “A Montpellier? Puoi cambiare allenatore dodici volte… Le difficoltà c'erano. C’è una transizione che doveva avvenire. Successivamente si sono verificati alcuni errori nel reclutamento. Non devi commettere errori. Se prendi giocatori senior, devono essere presenti. Altrimenti diventa rapidamente traballante. È un peccato. Prima della stabilizzazione ci sono periodi di disordini. Eravamo ancora in costruzione, dovevamo ancora giocarci. Purtroppo c’è stata una certa pressione che è arrivata dall’esterno, dall’opinione pubblica, dai media, dai social network. È successo nel momento sbagliato. Non era opportuno.”
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