Oltre all'OL, venerdì la DNCG ha sanzionato Le Havre, alla quale è stata imposta la busta paga e il divieto di reclutamento a pagamento. Misure già in vigore da diversi mesi e rinnovate tenendo conto del deficit di 10 milioni di euro esposto dall'HAC.
L'Olympique Lyonnais non è l'unico club monitorato dalla DNCG (Direzione Nazionale di Controllo e Gestione). Anche la polizia calcistica francese ha sanzionato venerdì il Le Havre durante l'udienza di metà stagione del club normanno, anche se le misure sono molto meno severe rispetto all'OL. L'HAC è quindi soggetto al controllo delle sue buste paga e al divieto di assumere a pagamento.
Ciò significa che il Le Havre ha il diritto di portare giocatori svincolati o in prestito ma non di pagare alcuna indennità di trasferimento. Misure già in atto dallo scorso giugno e dall'ultima udienza del club. Quest’estate il club si è rafforzato senza spendere sul mercato. L'HAC dovrà continuare con la stessa modalità operativa anche questa stagione.
Un deficit di 10 milioni di euro
Non proprio una sorpresa per la dirigenza del club normanno, che si aspettava un rinnovo di queste misure. In conflitto con la Lega per quanto riguarda la distribuzione dei fondi CVC e ostacolato dal calo dei diritti televisivi che colpisce tutti i club della Ligue 1, il Le Havre registra un deficit poco superiore ai 10 milioni di euro.
Il club potrebbe approfittare del mercato invernale per vendere alcuni giocatori e incassare denaro, in modo da far revocare le misure più rapidamente. Attualmente 17esimo in Ligue 1, il Le Havre vede la sua situazione complicarsi un po' in una lotta già difficile per restare in campo.
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