Prestito quest'estate dal LOSC al Rio Ave FC, Tiago Morais ha ritrovato ciò che aveva perso al Nord: il ritmo. Coincidenza del destino, ora è guidato dal suo ex allenatore al Boavista.
Qualche settimana fa, a fine luglio, il LOSC ha annunciato la partenza di Tiago Morais (21) sotto forma di prestito con opzione di riscatto dal Rio Ave FC. Da allora, ha accumulato più minuti di gioco di quanti ne avesse mai avuti al Nord, accumulando 528 minuti in 10 partite giocate in Portogallo. È apparso solo quattro volte (62 minuti) al Lille, durante la fine delle partite. Questo tempo di gioco, che gli ha permesso di ritrovare un ritmo che aveva perso, purtroppo non gli ha permesso di essere decisivo. Il portoghese aveva mosso i primi passi anche da pistone, per poi tornare sull'ala in posizione più offensiva.
“Non è eccezionale, ma è interessante e mostra cose belle. È chiaramente il giocatore che può sbloccare le situazioni. Nel ruolo del pistone, però, è stato davvero pessimo”Alexandre Carvalho, specialista del calcio portoghese e creatore di Golaço TV.
Nelle ultime settimane, Tiago Morais è stato sorpreso da due colpi di scena del destino. Il Rio Ave FC ha recentemente ufficializzato l'arrivo di Petit, ex allenatore del Boavista (2021-24), club che i portoghesi hanno lasciato per passare al LOSC lo scorso inverno. Quest'ultimo lo ha ritrovato anche venerdì nel corso dell'undicesima giornata della Liga Portogallo. Affermato sulla fascia destra, aveva pienamente contribuito al successo della sua ex squadra. Il Rio Ave FC è attualmente decimo in campionato, con dodici punti sul cronometro.
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