le toccanti confessioni di Elis dopo il coma

Il 24 febbraio, Alberth Elis ha subito un duro colpo alla testa dopo un duello con Donatien Gomis durante l'incontro tra i Girondini di Bordeaux e Guingamp. Vittima di un trauma cranico, è stato poi posto in coma artificiale prima di essere sottoposto a un intervento chirurgico. Incosciente da quattro giorni, ha ammesso di non ricordare nulla al risveglio: “Non sapevo cosa fosse successo. Non sapevo che fosse successo qualcosa alla mia testa. Fu allora che mi dissero (i suoi genitori, ndr)” ha confidato in un'intervista a The Athletic.

Elis non ricordava più nulla

Ha poi continuato: “Quando mi sono svegliato (dal coma), non ricordavo di essere un calciatore. Non ricordavo di essere in Francia, non ricordavo di essere honduregno. I medici pensavano che sarebbe stato difficile per me riprendermi. Le prime due settimane sono state difficili perché mentalmente non ero al 100%, ma giorno dopo giorno ho iniziato a migliorare. Quasi ogni giorno mi sentivo come se avessi guadagnato un anno e ogni giorno miglioravo e capivo meglio me stesso.“

Ricoverato per due settimane, l'attaccante 28enne ha poi parlato della sua riabilitazione: “Sono andato da un insegnante che mi ha aiutato mentalmente, che mi ha insegnato di nuovo a parlare e scrivere, perché ne avevo perso molto. Non potevo parlare bene, non potevo scrivere bene molte cose. Ho preso lezioni affinché tutto tornasse piano piano ed è quello che ho fatto tutto il giorno” ha spiegato prima di concludere sulla sua voglia di tornare alle competizioni: “Idealmente, voglio tornare alle competizioni a gennaio. Ho fatto i test con i medici che mi dicono che sto bene, che posso tornare a giocare.“

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