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Club di “perdenti”, Lloris si bilancia sul Tottenham

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Portiere iconico degli Spurs tra il 2012 e il 2023, Hugo Lloris ammette oggi prontamente l'immagine di perdente che trasmette il Tottenham. Aneddoto a sostegno.

Dobbiamo tornare al 2008 per trovare traccia dell'ultimo trofeo vinto dal Tottenham: la Coppa di Lega in questo caso. Hugo Lloris, che ha difeso i colori del club londinese dall'estate 2012 a dicembre 2023, non ha quindi vinto nessuna coppa con gli Spurs. Ha appena giocato tre finali: due in Coppa di Lega, nel 2015 e nel 2021; e uno dentro Lega dei Campionimemorabile, nel 2019.

In un libro intitolato “Earning my Spurs”, l'ex capitano dei Blues e campione del mondo 2018 torna su questa fama di perdente – “loser” – che il Tottenham trascina come un pallone, nel suo regno e oltre i confini dell'Inghilterra. Con lucidità e onestà, a giudicare dall'estratto pubblicato oggi dal Guardian, un aneddoto che ha avuto un grande impatto sul portiere francese.

Lo strano dono del presidente Levy

« A quattro giorni dalla finale di C1 (contro il Liverpool, ndr)Daniele Levy (il presidente del club, ndr)
ci ha riuniti tutti per annunciare che, grazie al sostegno di uno sponsor, ognuno di noi avrebbe ricevuto un orologio da aviatore di lusso. Inizialmente eravamo contentissimi. Poi abbiamo aperto le scatole e abbiamo scoperto che sul retro di ogni orologio aveva inciso il nome del giocatore e la scritta “Finalista della Champions League 2019”. “Finalista”? Chi fa una cosa del genere in un momento come questo? Non l'ho ancora superato e non sono l'unico. Se avessimo vinto, non avrebbe chiesto indietro gli orologi e ci avrebbe invece inciso sopra la scritta “Vincitore”… »

Agli occhi di Hugo Lloris, questa storia dice molto sulla cultura del “perdere” che il club del nord di Londra mantiene inconsapevolmente. “ Ho molto rispetto e stima per quest’uomo e per tutto quello che ha fatto per il club come presidente – l’ho conosciuto – ma ci sono cose su cui non è del tutto sensibile. Per quanto bello sia l'orologio, non l'ho mai indossato. Avrei preferito che non ci fosse nulla sopra. » E per rievocare il doloroso ricordo di questa finale di Champions League persa contro i Reds (0-2): “ Al ricevimento post partita ho avuto l'impressione che alcune persone del club e alcuni giocatori non fossero abbastanza abbattuti. Quando sono tornato nella mia stanza la sera della finale, penso di aver avuto la stessa sensazione di Mauricio (Pochettino) e Harry
(Kane): Il club vuole davvero vincere? Il Real Madrid non avrebbe mai festeggiato una finale persa, e nemmeno noi dovremmo farlo. »


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