È ora di dire basta. Martedì 5 novembre, la Lega Calcio occitana ha infatti pubblicato un comunicato stampa per far sapere ai suoi licenziatari che non si giocheranno partite questo fine settimana “per dire STOP ai comportamenti inappropriati e agli attacchi contro gli educatori. Ogni settimana, questi educatori restano in disparte, guidare, incoraggiare e insegnare ai giovani giocatori, nonostante le difficoltà e talvolta l'ostilità che incontrano oggi, questi comportamenti raggiungono un livello inaccettabile. Alla fine di questa settimana diciamo insieme che senza educatori non c'è calcio” inizia la missiva.
Una decisione presa “per permettere a tutti di calmarsi, riflettere e capire che ogni parola o gesto conta. Senza rispetto per chi dirige e ospita le partite, il calcio non può esistere. Insieme, facciamo di questo fine settimana un momento di consapevolezza” per un calcio rispettoso, per il benessere dei nostri educatori.” Negli ultimi mesi sono esplosi gli attacchi contro gli educatori, come testimoniano le auto date alle fiamme da due membri della statunitense Colomiers per un litigio con un genitore.
Questo fine settimana si giocherà una sola partita
Di conseguenza, tutte le partite che rientrano nella giurisdizione della Lega Calcio Occitana saranno cancellate il 9 e 10 novembre. Tranne uno solo: quello tra Blagnac e Alès in Coppa Gambardella. Quanto basta per permettere ai diversi giocatori di “riflettere sull’impatto dei propri comportamenti. I nostri educatori sono essenziali per il buon svolgimento di ogni partita e di ogni allenamento. Quando sono sottoposti a pressioni o violenze, è tutto il calcio che c’entra Pericolo!” conclude Arnaud Dalla Pria, presidente dell'organismo.
Per riassumere
È ora di dire basta. Martedì 5 novembre, la Lega calcio occitana ha infatti pubblicato un comunicato stampa per far sapere ai suoi licenziatari che non si giocheranno partite questo fine settimana.
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