Ex difensore della Juventus e attuale direttore sportivo dell'Olympique Marsiglia, Mehdi Benatia fornisce i suoi consigli in Italia per contrastare i piani di Bruno Genesio. Il suo LOSC si oppone alla Vecchia Signora questo martedì.
Si tratta di uno scontro senza precedenti. LOSC e Juventus si affronteranno questo martedì 5 novembre (ore 21) sul campo della Decathlon Arena – Stade Pierre Mauroy nell'ambito della quarta giornata della fase a gironi di Champions League. Protagonista delle imprese del Lille che osserva con un occhio, oggi parte della dirigenza dell'Olympique Marsiglia, Mehdi Benatia fa il doppio gioco divulgando alcuni dei suoi segreti alla stampa transalpina. Quest'ultimo ha recentemente parlato con
Tuttosportspiegando i punti forti dei Mastini. Ai suoi occhi, la Juve “può prevalere” e dovrà fare affidamento su “la sua mentalità”quello che ha fatto il suo DNA nell'era Chiellini, Barzagli, Marchisio, Buffon…per “spaventare il tuo avversario” e brillare sulla scena europea.
“È un gruppo molto profondo”
Il leader del Marsiglia inizia il suo racconto mentre la stampa italiana si interroga sul vero valore del LOSC, capace di sconfiggere Real e Atlético Madrid:
“Beh, sono una buona squadra. Ha avuto un po' di difficoltà ad inizio stagione, ma poi si è ripresa: ha grande spirito di squadra e giocatori di ottima qualità. Penso ovviamente a David, a Zhegrova e ad Angel Gomes, anche lui molto importante per il gioco del Lille. Hanno perso Thiago Santos per infortunio, un terzino destro molto forte, e gli mancherà, ma per quello che hanno dimostrato finora, sono capaci di mettere in difficoltà qualsiasi squadra. La Juventus dovrà stare molto attenta con la squadra di Genesio”.esordisce Mehdi Benatia, consapevole che il prossimo incontro non sarà un gioco da ragazzi per i bianconeri.
Continua la sua analisi discutendo i punti di forza individuali del LOSC: “C'è Sahraoui, l'esterno offensivo molto tecnico e bravo nell'uno contro uno, c'è Zhegrova, che ha tantissima qualità e tira sempre di sinistro, c'è Angel Gomes a centrocampo, ha 24 anni ed era dal Manchester United, imposta manovre e giocate, ripeto, questo è un gruppo profondo nonostante quest'estate abbiano venduto il difensore centrale Leny Yoro allo United per 60 milioni».dice.
“Bruno Genesio è molto stimato in Francia”
Mehdi Benatia si concentra poi su Jonathan David, già autore di dodici reti in tutte le competizioni in questa stagione:
“Lo classificherei come un dipartimento, non solo come un uomo. È forte fisicamente: non è molto grande, ma potente. Ama andare in profondità, ma non è male nemmeno sui sentieri stretti. Può giocare da centravanti solitario o con una seconda punta accanto, ma la sua particolarità è la sete di gol: è impressionante, nelle ultime due stagioni è sempre arrivato a quota 26. È tanto perché ha un grande fiuto”assicura il leader olimpico.
L'ultima parola spetta a Bruno Genesio, tecnico molto stimato da Mehdi Benatia: “Genesio è un allenatore di grande esperienza, è arrivato al Lille quest'estate e ci ha messo un mese per capire gli uomini che aveva a disposizione e sistemare la squadra. Lavora molto bene, come quando era al Lione: è un allenatore molto stimato in Francia. Predilige il gioco offensivo, ma sa adattarsi all'avversario, generalmente parte con il 4-2-3-1, ma cambia modulo nel corso della partita a seconda delle necessità, provare più volte a premere più in alto”,
conclude il direttore sportivo dell'Olympique de Marsiglia, che affronterà il LOSC nel mese di dicembre in Ligue 1.
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