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Nonostante un doppio corso di spagnolo/comunicazione, ho deciso di prendere in mano i miei sogni dedicandomi al giornalismo. Con un master in giornalismo sportivo, con altrettanta ammirazione mi occupo di cronaca sportiva e calcistica nei periodi di mercato, quando un club deve fare scelte cruciali per la prossima stagione.
Domenica scorsa contro l'OM, Ousmane Dembélé è stato utilizzato ancora una volta come trequartista centrale da Luis Enrique. Il numero 10 del PSG ha disputato una partita interessante e talvolta sembra più a suo agio in questo settore di gioco. Questo venerdì l'allenatore parigino ha anche fornito maggiori dettagli sulla sua strategia con il francese.
Leader della Ligue 1, il PSG ha fatto un grande successo lo scorso fine settimana. Il club della capitale ha vinto la prima Classica della stagione travolgendo pazzo au Velodromo (0-3). Se la partita si volgesse rapidamente a favore degli uomini di Luis Enricoquest'ultimo ha tentato un grande colpo con Ousmane Dembelé.
Ousmane Dembélé più comodo in centro?
Come alcune partite della stagione precedente, la numero 10 della PSG era posizionato sull'asse anziché sul lato destro. Un cambio tattico che ha dato i suoi frutti e che soprattutto ci permette di scoprire una nuova sfaccettatura del gioco del francese, capace di rendersi più disponibile nel cuore del gioco da questa posizione. Presente ad una conferenza stampa questo venerdì, Luis Enrico è tornato anche più in dettaglio su questo uso di Quella di Dembélé.
“A volte sappiamo che Dembélé avrà vita più facile in mezzo”
“Grazie ai giocatori abbiamo la possibilità di cambiare spesso posizionamento. E il nostro obiettivo con lo staff è sempre stato quello di mettere i migliori giocatori nelle loro migliori posizioni. Spesso Dembélé gioca esterno, ma a volte sappiamo che Dembélé avrà più vita al centro, quindi lo mettiamo lì, più vicino alla porta. Ma credo che la partita dell'OM prima dell'espulsione fosse molto chiara, ma tutta l'espulsione ha diluito il resto. Sono molto orgoglioso di quello che vedo, dell'atteggiamento dei miei giocatori. Ciò che abbiamo sempre cercato è essere imprevedibili per l'avversario e prevedibili per noi stessi. Ma il fatto che generiamo così tante opportunità è grazie a questi continui movimenti”così confidato Luis Enrico.
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