200 abbonati bannati, così il Liverpool combatte le truffe

I prezzi salgono per chi vuole vedere una partita della Premier League, soprattutto a Liverpool. I Reds hanno attuato un giro di vite spettacolare contro chi non rispetta le regole.

Leggendario club inglese, il Liverpool non ha problemi a riempire la sua altrettanto leggendaria Anfield Road. La battaglia per ottenere i biglietti per vedere le partite è ancora agguerrita, ma il club del Mersey ha deciso di dare un grosso colpo nel formicaio per contrastare le numerose truffe e profili illegali portati avanti a scapito del club. Così il servizio stampa dei Reds ha annunciato i risultati spettacolari delle sue indagini sulla rivendita illegale di biglietti. Innanzitutto sono stati bloccati 100.000 account falsi, di persone inesistenti o già registrate che cercavano di ottenere più biglietti di quelli autorizzati. Di conseguenza, 75 abbonati sono stati interdetti dallo stadio a vita e altri 136 hanno ricevuto sospensioni a tempo indeterminato, in attesa della conclusione delle indagini.

Nessun ricorso possibile, il Liverpool si assume tutto

Stanco di vedere gli abbonati rivendere i propri biglietti a caro prezzo su siti illegali, permettendo così truffe o frodi digitali, il Liverpool ha bloccato quasi 6.000 account di membri attivi, siano essi singoli o bot (richieste automatizzate). Il club ha ribadito la sua tolleranza zero nei confronti degli abbonati che rivendono i propri biglietti su internet e ha invitato gli altri a non utilizzare mezzi diversi dalla piattaforma ufficiale del club. Il Liverpool ha fatto sapere che queste decisioni sono definitive e non possono essere impugnate. Una politica ferma che mira a evitare truffe, ma anche a favorire chi aspetta da tempo i biglietti per andare allo stadio, per una partita o per una stagione, mentre il sistema fraudolento avvantaggia piuttosto i “turisti” pronti pagare un sacco di soldi per vedere una partita durante il soggiorno in Inghilterra, senza necessariamente essere tifosi dei Reds.