dopo gli scontri tra tifosi, il club commina pesanti sanzioni

L’Olympique Lyonnais prende misure drastiche dopo gli incidenti accaduti durante la partita contro il Nantes, segnata da violenze tra tifosi nei corridoi del Groupama Stadium, presumibilmente tra membri dei Six-Neuf Pirates e altri del Virage Nord dove erano i Bad Gones. Una settimana dopo i fatti, il club ha svolto un lavoro investigativo, basandosi in particolare sulle immagini della videosorveglianza. I risultati di questa indagine interna hanno portato i leader ad adottare 19 misure di divieto commerciale negli stadi (ICS) contro i tifosi coinvolti negli atti di violenza. Tali divieti, della durata da 3 a 18 mesi, riguardano atti gravi come l’occultamento del volto, il porto di armi e la violenza intenzionale aggravata, come indicato nel comunicato stampa pubblicato oggi. Sono state inoltre presentate 16 denunce, in particolare per introduzione di armi in un impianto sportivo e per violenza intenzionale durante riunioni, con o senza premeditazione.

OL colpisce duro

Queste sanzioni riguardano individui di entrambi gli schieramenti coinvolti nella rissa. Il club, però, ha osservato che le provocazioni esterne, amplificate sui social e in giro per lo stadio prima e durante la partita, hanno contribuito ad aggravare la situazione. OL, fedele alla sua politica di sanzioni individuali piuttosto che collettive, deplora la copertura politica o mediatica che circonda questi eventi e insiste sulla necessità di trattare questi fatti in modo obiettivo. Il club riafferma il suo impegno ad applicare sanzioni esemplari nei confronti di coloro che non rispettano le norme di sicurezza, sottolineando al contempo il limite dei suoi mezzi legali per combattere questi abusi e chiede un maggiore sostegno da parte delle autorità pubbliche. Secondo OL solo misure amministrative o giudiziarie, come ad esempio il divieto di stadi con obbligo di check-in presso la stazione di polizia, potrebbero avere un reale effetto deterrente.

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