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Top 10: I 10 numeri dimenticati della squadra francese – Internazionali – Francia

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Geoffrey Kondogbia

Zinédine Zidane ritirato, Kylian Mbappé non ancora svelato: presto, il 10° è da recuperare! Nel giugno del 2015, Geoffrey Kondogbia usciva da una grande stagione con il Monaco (dove un certo Mbappé aveva appena mosso i primi passi da professionista, appunto) e recuperava l’offerta contro l’Albania in occasione di un’amichevole. Purtroppo gli azzurri si piegano, e il futuro interista schierato davanti alla difesa in compagnia di Maxime Gonalons non riesce ad evitare la sconfitta subita dagli uomini di Didier Deschamps. Allo stesso tempo, dare questo numero a un giocatore la cui tecnica è lontana dalla prima qualità meritava una sanzione…


Cammello Meriem

Il nuovo Zizou! Tra tanti altri, purtroppo… E anche nella squadra francese la truffa non funziona. Nel 2005, a Monaco, il Camel Meriem approfittò del falso ritiro di Zidane dalla nazionale per rubargli la maglia grazie a Raymond Domenech. Infine, solo due volte e mai da titolare: il mancino è arrivato prima in amichevole contro la Svezia, poi contro la Svizzera nelle qualificazioni ai Mondiali. Risultato: 54 minuti complessivi, due pareggi e zero mosse decisive. Grazie, arrivederci: il nativo di Montbéliard non lo rivedremo mai più tra i Blues.


Bixente Lizarazu

Una volta su 97 selezioni, vale la pena festeggiare! Il 27 marzo 1993, la Francia vinse in Austria con un margine ristretto grazie a un gol di Jean-Pierre Papin. Nel 4-4-2 architettato da Gérard Houllier, nessun trequartista (assenti Éric Cantona e David Ginola) e molti centrocampisti di recupero (Didier Deschamps, Paul Le Guen, Emmanuel Petit, Franck Sauzée, ecc.). Motivo per cui, in particolare, Bixente Lizarazu indossa la maglia 10 mentre gioca sulla corsia sinistra. Perché no, dopotutto? Dai, una piccola follia: lo champagne!


Djibril Cisse

Pochi secondi, ha davvero importanza? Sì, gli archivi sono formali e Meriem non è l’unico a sfruttare il ritiro (definitivo, quello) di Zidane per indossare la sua bella casacca. Entrato in gioco al posto di Claude Makélélé a 88 annie minuto per cercare di pareggiare durante un’amichevole giocata contro l’Argentina il 7 febbraio 2007 a Saint-Denis, Djibril Cissé non ha fatto meglio degli altri. Sempre lì, Domenech proverà più e più volte a trovare un numero 10 degno di questo nome dopo quella sera. Invano…

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Laurent Blanc

L’occasione per ricordare che ha giocato molto più in alto della sua posizione di libero accovacciato alla fine della sua carriera, e che rimane ancora oggi il capocannoniere della storia del Montpellier. Sì, Laurent Blanc ha avuto una vita prima del cardine centrale. Tra le sue quattro selezioni con il numero 10 regalatogli da Michel Platini (un intenditore…), Lolo ha trascorso, ad esempio, quella dell’8 marzo 1989 contro la Scozia a centrocampo dietro Papin e Daniel Xuereb. Senza successo, i Blues hanno perso 2-0. Nessun problema, dovevi provare.


Kevin Gameiro

Nel 2016-2017, Mbappé era appena all’inizio dell’avventura della selezione e aveva difeso i colori della Francia solo due volte. Ecco perché, tra gli altri, Kevin Gameiro ha avuto il privilegio di apparire due volte con il numero 10 dei Blues. Lui, il centravanti puro, però, non si muove dal punto. In ogni caso, ciò non gli permette di scuotere le reti in due amichevoli: uno 0-0 contro la Costa d’Avorio, e un 2-0 contro la Spagna in compagnia di… Kylian, che poi indossa la 12. Un’altra volta, molto distante.

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Daniele Moreira

Daniel Moreira è stato un grande giocatore per il Racing Club de Lens, ma non un superbo attaccante per la squadra francese. Ciò è dimostrato dalle sue tre piccole selezioni, inclusa una passata con il numero 10 attaccato al suo corpo. Era il 30 aprile 2004, periodo in cui Zidane restava comunque il leader indiscusso dei Blues. Ma in sua assenza è il nordista a rimpiazzarlo numericamente e a prendere il posto di Sylvain Wiltord a 71 annie minuto di un’amichevole ampiamente vinta contro l’Egitto (5-0). Non segnerà, ma Olivier Kapo sì. E anche Cisse.


Julien Faubert

Il 10 della nazionale francese, il primo giocatore a indossare questo numero per i Blues dopo il ritiro di Zidane, una pedina dall’esordio con la nazionale, un periodo al Real Madrid… Così elencati, gli elementi avvicinano Julien Faubert al il più grande trequartista della storia dei Tricolores. Ma in realtà il confronto finisce qui. Perché la partita in Bosnia del 16 agosto 2006, dove segnò nei minuti di recupero dopo essere entrato dalla panchina, resterà l’unica presenza del giocatore del Bordeaux con la Nazionale, e perché tutto è andato un po’ troppo in fretta. Abbastanza da torturare la tua mente.

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Luigi Saha

Bel regalo, per la sua ultima selezione con la squadra francese. Per festeggiare la sua ventesima e ultima cappa con i Blues, anche se nessuno lo sa, Louis Saha ha diritto al numero 10. Ma non è lui il migliore piazzato, né in campo né nella gerarchia: Samir Nasri, Mathieu Valbuena (che lo indosserà due volte) e anche Franck Ribéry ci sono infatti. Non importa: durante il successo in Germania del 29 febbraio 2012 (2-1, gol di Olivier Giroud e Florent Malouda contro uno di Cacau), l’uomo del Tottenham dice addio. Senza rendercene conto, ma con classe.


Cristiano Karembeu

Mercoledì 16 novembre 1994, allo stadio Gornika di Zabrze. La Polonia ospita la Francia e Christian Karembeu, con sette presenze, indossa incomprensibilmente il numero 10 per l’unica volta nella sua carriera mentre corre davanti alla difesa. Una scommessa fallita, visto che il Kanak del Nantes ha ricevuto due cartellini gialli e ha quindi lasciato i suoi compagni numericamente in inferiorità dall’inizio del secondo periodo. Un’esperienza mai più ripetuta, che non impedirà al ragazzo di fare felice i Blues con cui vincerà un Mondiale e un Europeo. Supportando un altro tipo di 10…

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Blues: successione umana

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