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EdF: Capitano Konaté, li fa ridere dolcemente

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Presente in conferenza stampa per il tradizionale punto stampa per i giocatori della squadra francese, Ibrahima Konaté ha stimato di essere uno dei quattro leader del gruppo in assenza di Kylian Mbappé. Un’uscita che non diverte Jérôme Rothen e Jean-Michel Larqué.

Dopo il suo notevole arrivo a Clairefontaine all’inizio della settimana, Ibrahima Konaté ha continuato. Martedì, il difensore centrale del Liverpool si è presentato davanti ai giornalisti ed è stato interrogato sulla dirigenza dei Blues in seguito all’annuncio del ritiro di Griezmann dalla nazionale e all’assenza di Kylian Mbappé durante questo incontro. Secondo lui, Maignan, Koundé, Tchouaméni e lo stesso Konaté sono leader naturali e si candidano per diventare capitano ad interim della Francia nelle prossime due partite. Un’uscita che non è piaciuta a Jérôme Rothen. Nello show Rothen si accende, l’ex giocatore dei Blues non convalida il profilo di Konaté come giocatore idoneo alla fascia: “A parte Maignan che ha dimostrato tante qualità, e che è automaticamente un leader di questa squadra francese, gli altri nomi fanno paura. Ciò che trovo incredibile, ed è per questo che Deschamps ha perso potere nello spogliatoio e nel rapporto con la nuova generazione, è che il ragazzo non ha giocato un minuto nell’Europeo ed è stato retrocesso nel club e nella selezione, e osa farsi avanti. Come può Deschamps accettarlo? »si è chiesto sulle onde radio di RMC.

Deluso non benevolmente dall’uscita di Konaté

Un’analisi condivisa da Jean-Michel Larqué. L’ex dei Verdi e della Francia non si è sentito rassicurato anche dall’uscita del giocatore allenato al Sochaux e passato anche dal Lipsia prima di approdare ai Reds nel 2021: “È un discorso terribile. Questo mi ricorda l’elezione in un comitato direttivo in cui il vicepresidente, che doveva essere eletto, votava per se stesso. E’ esattamente la stessa cosa. È una questione di etica. In che modo Ibrahima Konaté ha la legittimità di essere il capitano della squadra francese? Spero che tutti siano rispettati, che tutti si rispettino a vicenda. Non gioca per un grande club perché è sostituto, e non gioca per la squadra francese. Verrebbe ascoltato restando in panchina? Sono assolutamente sbalordito“, sbottò. Chi avrà 17 presenze con la casacca tricolore dovrà dimostrare in campo quanto vale. In assenza di Dayot Upamecano per infortunio, avrà una carta da giocare al fianco di William Saliba. Potrà così dimostrare di non essere lì per caso e di avere il livello per guadagnarsi il posto.

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