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Girondini. Cédric Borie (CMO Bassens): “La mia priorità non è quella di tenere una sessione a porte chiuse”

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Il Bordeaux affronterà un club girondino nella Coupe de France per la decima volta nella sua storia. Questo lunedì sera, si è parlato del sorteggio, sarà il CMO Bassens, club promosso in Regional 2 (4° in R2 dopo 3 giornate) ad essere avversario degli uomini di Bruno Irles. Resta da vedere dove e quando si svolgerà l’incontro. Una questione che il presidente del club della Rive de Destre, Cédric Borie, vorrebbe risolvere rapidamente.

WebGirondins: Qual è stata la tua prima reazione all’annuncio di questa estrazione?

Cédric Borie: Naturalmente siamo molto felici di accoglierli come sostenitori dei Girondini. Adesso c’è un problema, e cioè che ci stiamo organizzando soprattutto per accogliere i Girondini e i loro sostenitori. L’obiettivo è soprattutto non andare a porte chiuse. Quindi ci stiamo organizzando con il comune di Bassens per trovare una soluzione e trovare una soluzione che possa soddisfare la prefettura. E che si possa celebrare il calcio girondino che in questo momento sta soffrendo troppo.

Sei un sostenitore dei Girondini?

Sì, da quando avevo 10 anni. Sono del Lot-et-Garonne e il sabato sera mio padre mi portava a vedere le partite. All’epoca, nel vecchio stadio dove ancora c’era la pista. (Ridere). Successivamente mi sono iscritto. I Girondins de Bordeaux sono la mia squadra preferita. Ma possiamo dire quello che vogliamo, i Girondini sono il club di punta della regione, l’anello di congiunzione della regione. Questo club deve tornare velocemente e tornerà, non sono preoccupato. Sono comunque molto ottimista, torneranno, vedi i giocatori che sono arrivati. Non sono venuti per i soldi.

“Voglio un po’ del nostro campionato”

La discesa dei Girondini sulla N2 e la perdita del centro di allenamento ti hanno influenzato direttamente?

Per noi, dal punto di vista calcistico, non ha un impatto su di noi nel club, ma ha un impatto su tutti. Il dipartimento e la regione devono avere dei club faro. Oggi lo vediamo a parte Pau e Tolosa nel grande Sud-Ovest in termini di squadra professionistica, questo è tutto ciò che abbiamo. quindi oggi c’è molto lavoro da fare. Ma siamo indietro e lo vediamo, appena aperto lo stadio c’erano 10.000 persone in Nazionale 2. I Girondini resteranno Girondini qualunque cosa accada.

Parliamo della tua squadra, puoi presentarla e spiegare i tuoi obiettivi in ​​questa stagione?

Stiamo scoprendo il campionato R2 (7a divisione) essendoci appena arrivati ​​per la prima volta. L’obiettivo è far apparire la riserva (3° in D2 dopo 2 giornate) e mantenere la prima squadra in R2. Ma l’obiettivo principale è giocare a calcio. Portare cose attraenti con un allenatore che ha questo rigore e anche questa voglia.

“L’allenatore essendo molto esigente, vuole arrivare più in alto possibile”

Per quanto riguarda la rosa, possiamo vedere parecchi giocatori del Bassens?

Abbiamo tutto, ma abbiamo la particolarità di avere il Bassenais. Hanno cominciato a Bassens. Alcuni di loro sono andati dai Girondini, hanno cercato di sfondare. Altri sono partiti per giocare nella Regione 1 o nella Regione 2, ma sono tornati due anni fa per dare una mano al loro club preferito.

È importante questo legame con Bassens?

Sì, assolutamente. La politica è avere giocatori di club. È il ristoro, la casa dopo le partite, è soprattutto il collettivo.

Cosa ti aspetti da questa partita della Coupe de France, è un gol?

L’allenatore essendo molto esigente, vuole arrivare più in alto possibile. L’anno scorso siamo arrivati ​​al sesto turno (battuti dall’Angoulême (N2) 5-0), quindi quest’anno ci siamo piazzati al settimo. Quindi fai altrettanto, o addirittura meglio dell’anno scorso. Adesso tocca ai Girondini, c’è speranza. Resta il limite delle possibilità, come si suol dire. Si giocherà sul campo. E poi vinca il migliore, ma divertendosi e portando in giro più gente possibile. Stiamo soffrendo troppo in questo momento nel calcio girondino.

Per quanto riguarda l’accoglienza, avete informazioni sul potenziale stadio?

Oggi no, ho il Comune che è in fase di organizzarsi, di trovare, di avere il via libera dal prefetto per sapere quale stadio può ospitare. Non ce ne sono 50. Sappiamo che ce ne sono 2 o 3 che possono ospitare i Girondini. È Matmut (non disponibile questo fine settimana), è Libourne ed è Sainte Germaine. Ma a Sainte-Germaine, fino ad ora, il prefetto ha lavorato a porte chiuse. La mia priorità è non avere porte chiuse.

Hai fretta con il sorteggio di lunedì sera e la partita di questo fine settimana

Do la colpa un po’ alla nostra Lega, perché le altre leghe hanno fatto il sorteggio settimana scorsa tra martedì e mercoledì. Ho detto alla società, ai Girondini, che non ci sono problemi, ma non questo fine settimana. Perché quando lunedì facciamo il sorteggio e sabato c’è la partita, è complicato.

Infine, qual è la tua previsione per questo incontro?

La prognosi purtroppo (ride), sono sempre ottimista, ma dobbiamo essere realisti, sarà complicato. Abbiamo già giocato l’anno scorso contro una N2, Angoulême, e vediamo il livello che c’è con la N2, anche la N3 è giorno e notte. Sappiamo che l’N2 è di alto livello. La sfida sarà complicata, ma voglio che mostriamo una bellissima immagine. So che i nostri giocatori daranno il massimo.

Nathan Hanini

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