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una leggenda del Blues accusa Mbappé di egoismo!

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Kylian Mbappé assente per questo incontro di ottobre con la squadra francese, la notizia avrebbe potuto essere abbastanza innocua e comprensibile se il crack di Bondy, prima annunciato infortunato con il Real Madrid, poi via filo con il suo ritorno accelerato, non fosse iniziato questo sabato con il club del Merengue contro il Villarreal. Difficile, ovviamente, comprendere la situazione e una leggenda dei Blues condivide questa opinione. Nelle colonne della Squadra, Maxime Bossis non esita a prendere di mira Mbappé. “O sei infortunato, non giochi con il tuo club e non sei in selezione. Ma se entriamo in Champions League e cominciamo in Championship, i confini si confondono e la situazione è travagliata rispetto all’esterno”, stima l’ex difensore dei Blues per dieci anni dal 1976 al 1986.

Mbappé dovrebbe fare come Platini

Se pretende di capire Didier Deschamps, Bossis è invece molto meno comprensivo con Mbappé che accusa di egoismo, ritenendo che dovrebbe comunque mettersi al servizio dei Blues come ha saputo fare un certo Michel Platini tempo. “È ancora più speciale perché riguarda Mbappé, un giocatore straordinario. La sua posizione è più difficile rispetto a quando tutto gli andava bene, deve uscire da un certo egoismo affinché, anche se diminuito, possa portare qualcosa alla collettività. L’ho sperimentato con Michel Platini, dove abbiamo preferito averlo con noi anche se era un po’ infortunato. È sempre meglio che ci sia il protagonista, ma il suo comportamento complessivo deve giustificarlo”, ritiene l’ex difensore di riferimento dei Blues.

Per riassumere

La questione Kylian Mbappé è delicata in questo momento nella squadra francese. Una leggenda non apprezza il suo crimine in ottobre. Maxime Bossis, infatti, non ha esitato a sottolineare il suo comportamento nelle colonne dell’Equipe.

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