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Il progetto Kilmer Sport ritenuto non realizzabile per la Lega 1?

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L’ASSE ha affrontato l’AJ Auxerre questo sabato alle 17:00 su BeIN Sport. I Verdi vincono 3-1 grazie alla tripletta di Zuriko Davitashvili. Prima della partita, i consulenti di BeIN Sport hanno discusso del progetto Kilmer e hanno espresso alcuni dubbi sulla sua fattibilità. Estratti.

« Quando c’è una burrasca, beh, cedono e volano via con il vento! » (Guillou sulla forza lavoro dell’ASSE)

“Non sono i primi, né gli ultimi, a realizzare questo tipo di progetto. Vediamo che può funzionare per uno o due anni oppure non funzionare affatto, come ad esempio a Troyes. Siamo nell’incertezza. Il club ha basato il suo reclutamento su DATA con giovani promettenti. Da un lato non hanno esperienza, alcuni hanno la palla sotto i piedi ma i dirigenti non sono all’altezza del compito di guidarli in campo. Corre come un bambino, a volte è molto, molto ingenuo. Quando c’è un colpo di vento, ebbene, cedono e volano via con il vento. Per garantire il futuro, a volte dobbiamo garantire il presente” castiga Patrick Guillou, ex giocatore dell’ASSE.

“Mi permetto di fare un parallelo con Strasburgo. Vediamo che a Strasburgo funziona! Hanno la volontà, corrono. I giovani devono dimostrare volontà, voglia e oggi l’hanno avuta nella precedente partita contro il Nantes ma forse non sempre” aggiunge Benjamin Moukandjo.

“Saint-Etienne manca di qualità nei piedi” (Louisa Necib)

“Il paragone con Benjamin è buono ma a differenza dello Strasburgo manca anche di qualità. Non giochiamo solo con il cuore, con voglia, determinazione, atletismo e mentalità, giochiamo anche con i piedi. Serve qualità nei piedi e al Saint-Étienne manca un po’. Abbiamo poche certezze in questa squadra, pochi parametri di riferimento. Il contenuto non è buono, manca molto. Il mister sta lavorando sul collettivo perché manca di efficienza su entrambe le superfici. È complicato per Saint-Etienne. » completa Louisa Necib.

“Tutti nell’ambiente lo hanno capito chiaramente, soprattutto oggi con lo striscione dell’Angelo dei Verdi: “Insieme, cerchiamo di mantenere”. Vorrei fare una precisazione importante sulla differenza tra Saint-Etienne e Strasburgo. C’è giovane e giovane, lo Strasburgo ha investito 70 milioni nelle assunzioni mentre il Saint-Étienne ne ha messi 23. Non stiamo parlando dello stesso investimento. A Strasburgo abbiamo giovani che arrivano da grandi club, che sono stati in strutture di alto livello e che hanno avuto intorno giocatori di alto livello, non è proprio la stessa cosa. A Saint-Etienne, senza brutti giochi di parole, abbiamo i giovani verdi »ha reagito Christophe Josse.

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