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testa sott’acqua – Spettacolo di Le Dijon

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A priori, aprendo il punteggio in trasferta e mantenendo il vantaggio fino all’81’, il DFCO potrebbe essere frustrato nel riportare solo un punto dalla trasferta contro l’Orléans. Ma gli uomini di Baptiste Ridira non sono certo i più sfortunati. Da parte nostra, la prendiamo senza batter ciglio perché questo venerdì sera la DFCO ha sofferto molto e ha avuto molto successo. A parte il gol, i giocatori dell’USO hanno avuto almeno cinque grandi occasioni che avrebbero potuto, o dovuto, finire in rete. Quanto al Dijonnais, hanno avuto poche occasioni e il gol di Vargas-Rios è arrivato dopo un pessimo passaggio e in un momento forte dell’Orléans. Guardando la partita nel suo complesso, non solo il pareggio è soddisfacente ma è quasi una fortuna.

Naturalmente non ci scuseremo per aver avuto un po’ di fortuna per una volta. Negli ultimi anni, al di là delle numerose scelte sbagliate che l’hanno portata alla discesa agli inferi, anche la DFCO non ha avuto molto successo. Anche la scorsa stagione, gli sbagli del destino erano rari. Tanto meglio, quindi, se la ruota gira un po’. E poi arriva la fortuna. Per lo stato d’animo, in particolare. Se nell’ultima mezz’ora il DFCO si è un po’ liquefatto, la mentalità mostrata nel corso della partita è stata comunque buona, soprattutto in difesa. Nonostante qualche errore, da Titebah a Makutungu passando per i due centrali, tutti hanno tirato fuori il massimo per contrastare gli attacchi dell’Orléans. In definitiva, è giusto che tale impegno venga di tanto in tanto ricompensato con un po’ di successo. Questo successo, però, non ci sarà in tutte le partite se la DFCO abbassa la bandiera tanto quanto alla fine della partita.

Una dipendenza da Vargas-Rios?

Un calo di velocità concomitante con l’uscita del marcatore della serata, Hugo Vargas-Rios, al 63esimo. Una coincidenza? Probabilmente non completamente. Perché oltre ad aver aperto i conti, l’ex Manceau soprattutto, come da inizio stagione, ha portato a centrocampo una grinta, un’energia e un’attività che hanno contribuito non poco a frenare per più di un’ora l’ardore dell’Orleans. Dopo la sua uscita, il centrocampista del Digione sembrava disorganizzato, non riuscendo più ad arginare le offensive avversarie e lasciando che il suo cardine centrale subisse ripetute ondate.

« Stiamo andando bene. Non abbiamo avuto la nostra peggiore partita in termini di efficienza, in termini di contenuti, sì” – Baptiste Ridira.

Va detto che il DFCO non è molto abituato a fare a meno dei servizi del suo vice-capitano. Lui che aveva giocato tutte le prime 6 partite della sua squadra, la settimana scorsa contro l’Aubagne aveva saltato solo il 2° periodo. Sostituito da un Hamada all’andata contro una squadra più a suo agio tecnicamente che nella sfida fisica e nel pressing a centrocampo, la sua assenza non si è fatta davvero sentire. Contro l’Orléans, il suo ritorno in panchina ha trasformato il volto della sua squadra, e non in senso positivo.

Il DFCO dispone comunque di una buona squadra a centrocampo, tra i giovani promettenti di Chahid, Hamada e Moco, l’esperienza di Marié e la relativa consistenza di Souici. Solo qui: nonostante questa qualità, la scorsa stagione mancava ancora questo giocatore capace di mettere il piede sulla palla, tagliare le linee di passaggio, arringare i compagni e tenere palla; da qui, regolarmente, una certa mancanza di carattere a centrocampo. La DFCO ha trovato questo profilo in questa stagione nella persona di Vargas-Rios e, come per caso, ha guadagnato qualche spunto di mentalità e carattere allo stesso tempo. Certo, il franco-argentino non è l’unico artefice di questo stato d’animo, ma è chiaro che lo incarna perfettamente e che, senza di esso, appassisce un po’.

Speriamo quindi che i piccoli inconvenienti fisici che hanno portato Baptiste Ridira a eliminarlo prematuramente la scorsa settimana lo lascino presto in pace. O che i suoi compagni si ispirino maggiormente al suo esempio per poter compensare le sue assenze senza mettersi nei guai.

@Gus21

LE NOTE

Migliore in campo: Hugo Vargas-Rios (6.3)
Potremmo credere che sia il suo gol a collocare il nostro centrocampista sinistro al di sopra dei suoi compagni a livello individuale, ma è molto di più… Senza essere in una grande serata, c’è stato un prima e un dopo HVR, come abbiamo visto. scrivi sopra. Sostituito nel 63esimo da Shahidentrato in un momento complicato per la squadra e che non è riuscito ad arginare le numerose offensive avversarie. Lo preferiamo in questo ruolo da numero 6 che da una parte. Non dovremmo testarlo come trequartista, almeno una volta in futuro?

Delecroix (4,8) : poco rassicurante su certi palloni aerei perché attaccato alla sua linea o spintonato, l’ex giocatore del Niort non ha avuto molto a che fare con il pareggio dei Loirétains. Non abbiamo però percepito la serenità che dovrebbe emanare da un portiere con la sua esperienza, speriamo che sia solo un rinvio.

Titebah (5,1) : se a livello offensivo è stato più complicato, teniamo presente diversi momenti cruciali in transizione in cui il terzino destro ha fatto gesti difensivi importanti per proteggere le sue porte. Titebah, combatte. Sostituito nel 79esimo da Dialloche non era in partita e abbiamo visto chiaramente la differenza. Giornate così capitano a tutti.

Silla (5) : ancora un po’ tenero in certi punti e ancora soggetto a qualche sbalzo di concentrazione, sembrava sopraffatto quando le onde si susseguivano sull’asse dei nostri 30 metri. Nonostante tutto, anche il difensore non ha fatto molto e sicuramente approfitterà di questa esperienza sfortunata per progredire. Dopotutto, ha ancora solo 20 anni.

Mendy (5,9) : è stato giorno e notte nei due tempi per il nostro difensore e capocannoniere, tornato in XI dopo la squalifica. Dopo un periodo di boss, è finalmente arrivato secondo e ha perso notevolmente il controllo su questo trabocco a sinistra che porterà al gol. Niente che possa sopraffarlo, tutt’altro, visto che con la porta inviolata sarebbe sicuramente stato il migliore in campo.

Frutta (5,9) : la forza silenziosa, come ci piace chiamarla, c’entra in parte anche in questo gol subito dalla sua parte. Ma daremo la colpa più alle ottime scelte tattiche di Hervé Della Maggiore e all’incapacità dello staff del Digione di adattarsi ad un sistema che ci ha contrastato perfettamente che ai suoi errori individuali, pochissimi anche questo venerdì. Ricordiamo alcune offensive dell’USO che la sinistra è stata in grado di controllare perfettamente per consentire a tutti di rientrare. Non è sempre facile avere questa lucidità il giorno dopo il compleanno.

Sposato (5.9) : è un Jordan Marié frustrante ma essenziale a reintegrare il centrocampista del Dijon, dopo l’infortunio al Nancy. Difficilmente possiamo farne a meno eppure, oltre ad una manciata di scelte relativamente discutibili, è difficile non pensare che in queste situazioni è un giocatore come Loïc Etoga che avrebbe fatto bene e ci avrebbe permesso di mettere la uno che ha trascorso con noi tutta la sua carriera sull’asse sinistro del diamante. Sostituito da Ben Fred in un cambio offensivo davvero sorprendente al 91° minuto della partita. Troppo tardi per l’ex AJA, che forse avrà presto il tempo di esprimersi nella Coupe de France.

Muco (4.8) : francamente sfortunato in un paio di occasioni nell’area avversaria, Zoran Moco non ha ancora sbloccato il suo contatore in questa stagione. Ma se perseveri, non ci vorrà molto. Per il resto si è visto troppo poco per garantirgli un posto da titolare che vorrebbe conquistare da parte sua, in concorrenza con Chahid, Hamada, Souici & soci

Schur (3,9) : se alla fine è stato il giocatore del Dijon ad avere più occasioni, non possiamo fare a meno di pensare che la mancanza di ritmo sia stata evidente per quello che si è infortunato durante la preparazione. E quindi il suo mandato forse era prematuro. Non dimentichiamo però questa parata che ci ha permesso di aprire il punteggio prima dell’ora, con l’aiuto del destino. Sostituito nel 63esimo da Djae che ha prodotto una piccola festa nell’area di rigore avversaria, che purtroppo non si è tradotta in un secondo gol del Digione. Se così fosse stato, non sarebbe stato immeritato per il giovane il cui ingresso è stato forse il migliore tra tutti quelli provenienti dalla panchina.

Duville-Parsemain (3.6) : pur avendo gli ingredienti che gli permettono di mantenere questo posto da titolare, Alexandre questa volta ha avuto tutte le difficoltà del mondo per farsi notare sul campo dello Stade de la Source. Un giorno senza accade, ma l’impegno c’è sempre.

ansimando (3,1) : e all’improvviso capiamo perché la Stella Rossa ha potuto fare a meno dei suoi servizi la scorsa stagione e quest’anno! Senza accusarlo di tutti i mali del Digione, colui che ha segnato il gol della vittoria la scorsa settimana chiaramente non era presente oggi e deve interrogarsi, perché non è con questo tipo di prestazione che il suo posto sarà assicurato. Questa volta non c’è stato nessun colpo di genio a salvare il suo incontro più che mediocre. Sostituito nel 79esimo da Hamadache si è piazzato alle spalle dei due attaccanti ma non aveva abbastanza palloni per farsi vedere.

@Novak

MEDIA: 4,94

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