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Bruno Genesio chiede un “interrogatorio” dopo il Real Madrid

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Consapevole dell’impresa contro il Real Madrid e dell’euforia generata al LOSC da questo successo, Bruno Genesio vuole che i suoi uomini restino concentrati in occasione del ricevimento a Tolosa, sabato (19), prima della seconda sosta per le Nazionali della stagione.

Come possiamo superare l’exploit contro il Real Madrid e concentrarci sulla sfida del Tolosa?

“Questa è la sorte delle squadre che giocano ai Campionati: essere chiamate in causa ogni due o tre giorni. Ovviamente mercoledì abbiamo vissuto emozioni straordinarie, ma è finita. Ci rimarranno tanti ricordi molto, molto belli e bellissime immagini. Ma oggi l’importante è concentrarsi. Queste sono le frasi un po’ noiose che diciamo continuamente, ma è importante farlo. È mentale, devi essere capace nella tua testa di non dimenticare quello che hai fatto mercoledì, anzi, ma di pensarci chiedendoti perché l’hai fatto, cosa ci siamo impegnati per farlo ed essere in grado riprodurlo 9 volte su 10, perché possiamo superarlo una volta su dieci, questo è il calcio. Se riusciremo a riprodurre tutti gli elementi e le azioni messe in campo per battere il Real mercoledì, ci sono buone possibilità che vada bene anche in campionato. Ma è presto detto, non resta che fare.

Può esserci una sorta di decompressione naturale dopo tale concentrazione e pressione?

Dopo la partita c’è stata una grande esplosione di gioia. Ma quando siamo tornati negli spogliatoi ho sentito un gruppo contento di quello che aveva, ma non un’euforia eccessiva. La differenza tra le buone squadre e le grandi squadre è questa: poter avere momenti di euforia e concentrarsi molto velocemente su una partita che, senza mancare di rispetto al Tolosa, è molto meno sexy da giocare o da venire a vedere allo stadio. Ma il campionato è il nostro pane quotidiano. È grazie al campionato che abbiamo vissuto quello che abbiamo vissuto mercoledì. Le grandi squadre e i grandi giocatori sono quelli che riescono a mobilitarsi nuovamente tre giorni dopo aver vissuto quello che abbiamo vissuto noi.

Si potrà rinnovare in futuro il 4-4-2 schierato contro il Real Madrid e in particolare contro il Tolosa?

Per me il sistema non significa molto. Sono soprattutto le animazioni e i giocatori che abbiamo inserito in questo sistema. Possiamo trovare lo stesso tipo di animazione in alcune partite. Domani ci saranno momenti in cui dovremo riuscire a fare quello che abbiamo fatto contro il Real, ovvero essere solidi difensivamente e molto ben organizzati nel recuperare palla. C’è la possibilità che avremo un po’ più palla che contro il Real Madrid. Dovrai trovare soluzioni in spazi più piccoli e stare anche molto attento a mantenere l’equilibrio e a non esporti alla velocità.

Come spieghi il fatto di aver trovato una buona base difensiva?

Spesso tendiamo, quando subiamo gol, a puntare il dito contro errori individuali dei difensori o del portiere. Ma quando subiamo gol o concediamo occasioni, molto spesso è la conseguenza di una scarsa animazione collettiva. O per mancanza di equilibrio, o per mancato ricambio degli attaccanti, o per pressatura. Può succedere che un difensore si renda responsabile commettendo un grave errore individuale, ma nella maggior parte dei casi è la conseguenza di un’animazione difensiva collettiva difettosa. Nelle ultime due partite ho trovato una squadra più equilibrata e soprattutto molto più coinvolta nel recupero palla, sia in fase di pressing che nelle fasi di transizione.

Il LOSC ha raccolto solo un punto su sei la scorsa stagione. Come correggere la situazione?

Non credo davvero alle superstizioni. Anche se, personalmente, ho sempre avuto molte difficoltà a battere il LOSC, è per questo che ho firmato (sorride). Tutte le partite della Ligue 1 sono difficili. Quando affrontiamo una squadra di classifica inferiore, tutti intorno a noi pensano che ce la faremo, che prenderemo i tre punti e che non potrà essere altrimenti dopo aver battuto il Real. Questo è l’errore più grande che ci circonda da due o tre giorni. Affronteremo una squadra ben preparata, una delle squadre che oggi concede meno occasioni in campionato. Ci chiediamo ancora come abbiano potuto perdere contro il Lione subendo due gol e subendo mezzo tiro. Quindi siate vigili, dobbiamo essere al 100% e capaci di riprodurre quello che abbiamo fatto nelle ultime due partite, perché ho in mente anche quello che abbiamo fatto a Le Havre. Se vogliamo invertire queste statistiche, ecco come va. »

Commenti raccolti da Enzo PAILOT

Crediti fotografici: Baptiste Fernandez/Icon Sport

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