Lucas Chevalier, portiere del LOSC, è apparso domenica in campo allo Stade de la Mosson con una fascia. Non era per lo stile.
È un'abitudine sui prati del mondo professionistico: i portieri arrivano per primi durante il riscaldamento. All'uscita del tunnel, durante la partita tra LOSC e Montpellier (2-2) di questa domenica, Lucas Chevalier (23 anni) è comparso dietro a Vito Mannone e Marc-Aurèle Caillard, i suoi due amici, con una bandana in testa. Testa. Faceva domande, lungi dall'essere il solito, e il tempo, un sole splendente degno della primavera, non riusciva a spiegarlo.
“Non è uno stile nuovo”rideva l'ultimo baluardo del LOSC nella zona mista. È vero che Lucas Chevalier ha iniziato la stagione con i capelli più lunghi del solito prima di tornare, qualche settimana dopo, al suo taglio tradizionale, ovvero ben rasato. È anche con questa, felice coincidenza, che conviene arrestare la progressione della pelle.
In tono un po' più serio, il nativo di Calais prosegue, spiegando di essere affetto da una lieve malattia: “Ho avuto un brutto caso, una specie di varicella. Sono coperto di brufoli, macchie brufolose. Non volevo infliggere questo al pubblico. Sarebbe stato un lavoro ingrato guardarmi (ride). Volevo nascondere tutto questo per sentirmi un po' meglio anch'io”spiega nella zona mista questa domenica, nei corridoi dello Stade de la Mousson dove la delusione del Lille risuonava tra le mura.