L'allenatore del Montpellier ha fiducia nei suoi giocatori per salvare il posto in Ligue 1, anche se i risultati tardano ad arrivare.
I convocati: ritorno di Jordan Ferri; Téji Savanier incerto; Touré, Fayad e Maamma assenti
C'è un nuovo assente a Montpellier. Birama Touré ha un piccolo problema muscolare e non sarà presente alla reception del Lille, così come Khalil Fayad e Othmane Mamma che non hanno recuperato al 100% dall'infortunio. Dovremo ancora attendere Kiki Kouyaté e Akor Adams che hanno completato il giro venerdì mattina in allenamento.
Téji Savanier non scende in campo dall'inizio della settimana. “Soffre di una grossa suola incastrata nel piede. Da domani riprenderà con noi, normalmente. Ma lo abbiamo protetto perché la zona era davvero dolorante“, ha spiegato l'allenatore Jean-Louis Gasset. Dovrebbe comunque essere nel girone per affrontare il Lille, così come Jordan Ferri, di ritorno dalla squalifica.
Progresso ma nessuna efficacia
C'è stato un miglioramento nel gioco del Montpellier dall'arrivo del nuovo allenatore, ma non si concretizza abbastanza in termini di punti, soprattutto a causa dell'efficienza offensiva come quella del Saint-Etienne. “Nello stato d'animo, nell'organizzazione, nella creazione delle occasioni, è stato buono. Dopo l'ultimo gesto, la cosa più difficile nel calcio è segnare un gol. Ma abbiamo realizzato un video per mostrare tutte le situazioni in cui eravamo in una buona posizione. Ogni giocatore offensivo ha avuto almeno un'opportunità. Non parlo di rigori fischiati a suo tempo e poi non concessi”. si rammarica di Jean-Louis Gasset.
Crede che il lavoro svolto darà i suoi frutti e che dobbiamo mantenere la fiducia. “Non abbiamo l'atteggiamento di essere ultimi. Questo è quello che dico ai giocatori. Conosco un po' di calcio e non credo che siamo nelle tre peggiori squadre della Ligue 1. Il giorno in cui riacquisteremo il nostro livello, il giorno in cui la marea cambierà un po’, noteremo dei punti e ritroveremo la speranza”.
Lille, un avversario di alto livello
C'è speranza di fronte alle ultime prestazioni ma c'è la realtà sul campo. Soprattutto quando è il Lille a giocare al La Mosson, domenica alle 15. Un avversario con piena fiducia e praticamente qualificato per la fase a eliminazione diretta della Champions League. “Lille è regolarità. Se guardi allo stesso tempo la classifica dell'anno scorso, sono quarti, sono qualificati, stanno facendo i passi giusti in Champions League, non sono lontani dalla firma del contratto. In campionato sono quarti, vuol dire che è regolare.
È un club gestito da Olivier Letang, che conosco bene. Una rosa costruita al millimetro, con giovani fortissimo. Quindi abbiamo giocatori che supervisionano, come Benjamin, André, Cabella, ci sono tanti giocatori così maturi”.
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