Insoddisfatto delle prestazioni di Ismaël Koné dal suo arrivo all'OM, Roberto De Zerbi sta cercando di scuotere il suo giocatore per spingerlo a fare meglio. Anche se questo significa andare lontano.
Il 3 luglio 2024, l'Olympique Marsiglia ha aperto ufficialmente la finestra di mercato estiva annunciando l'arrivo della grande speranza canadese, Ismaël Koné. Acquistato dal Watford per 12 milioni di euro, il 22enne centrocampista ha rapidamente conquistato compagni di squadra e tifosi dopo un'amichevole contro il Sunderland. Ma un infortunio alla caviglia verificatosi una settimana prima dell'inizio della Ligue 1 ha rallentato i suoi progressi. Rientrato un mese dopo, non è ancora riuscito a lasciare il segno nella formazione di Roberto De Zerbi ed è rimasto dietro a Bilal Nadir nella gerarchia del centrocampo. Uno schiaffo in faccia per una recluta del genere. Il tecnico italiano, scontento delle prestazioni di Ismaël Koné, non ha esitato a punzecchiarlo in pubblico per spingerlo a mostrare un migliore coinvolgimento nel gruppo del Marsiglia.
“A questo livello il potenziale è inutile”
« Ismaël Koné deve avere una spinta mentale per andare oltre, altrimenti a questi livelli il potenziale è inutile. E' uno di quei giocatori che la domenica, in partita, è completamente diverso rispetto a quello che fa in allenamento », spiega Roberto De Zerbi, incisivo nei confronti del suo giocatore. Secondo La Provence, l'allenatore dell'OM è particolarmente turbato dal suo investimento nel club. A parte una buona ora di gioco contro il Nantes, ha avuto una serie di delusioni. La sua nonchalance gli è valsa anche commenti al centro di formazione. Disorientato dalla sua posizione in alto in campo, Ismaël Koné non può farcela. Abituato a giocare davanti alla difesa, con tempo a disposizione per prendere decisioni, oggi deve imparare a comporre in spazi piccoli, molto più vicino alla porta avversaria.
Roberto De Zerbi, consapevole del suo potenziale che considera uno dei più alti della Ligue 1, vuole spingerlo al limite e costringerlo a fare molto meglio. Il messaggio è comunque stato inviato per spiegare il declino di Koné nella gerarchia. Resta da vedere come reagirà il canadese sul campo.
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