Mentre il dibattito si è concentrato su Bruno Genesio sul set di la squadra della sera, Stéphane Guy ha voluto rendere omaggio all'eccellente lavoro svolto dalla direzione del LOSC per diverse stagioni. Tutto questo nonostante un contesto economico difficile, che non ha impedito a Olivier Létang e ai suoi team di trovare soluzioni per rimanere competitivi.
LOSC, modello per il calcio francese
“Quello che mi piace davvero del Lille è il lavoro del club. Un lavoro di società che ha ricadute a tutti i livelli, in particolare sulla scelta dell'allenatore. È efficace, identifichiamo molto bene dirigenti come David, Chevalier, André, Diakité, Cabella e Zhegrova. In giro c'è la malizia di prendere giocatori che Olivier Létang conosce molto bene come Mandi e Meunier. Poi ci sono tutti questi giovani che fanno coming out da diversi mesi. Che fosse (Ayyoub) Bouaddi la scorsa stagione o Mukau che andarono a trovare in Belgio e che nessuno conosceva, Fernandez Pardo che fece la differenza sul secondo gol.
In tutte le partite, alla fine, ci diciamo che la rosa del Lille è ricca. A inizio stagione ci chiedevamo se avrebbero potuto giocare su tutti i fronti. Hanno scelto anche l'allenatore capace di sfruttare questa rosa. La situazione finanziaria ha costretto il LOSC a ridurre drasticamente le buste paga. Hanno dimostrato che possiamo risanare i nostri conti e rimanere competitivi nello sport. È molto raro però. È molto, molto forte quello che sta succedendo al LOSC. »
Crediti fotografici: Alessandro Sabattini/Getty Images
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