Ieri sera c'è stato il ritorno del derby! Al termine dell'undicesima giornata di Ligue 1, l'Olympique Lyonnais ha ospitato l'ASSE in un duello particolarmente atteso tra i tifosi di entrambi i campi. E la logica sportiva è stata rispettata. I Gones hanno finalmente vinto con il punteggio di 1-0 ma hanno tremato contro il valoroso Stéphanois che avrebbe potuto sperare di lasciare il Rodano con un pareggio in una partita segnata da numerosi cori omofoni e anche dai fumogeni che hanno costretto l'arbitro a interrompere il gioco partita per più di cinque minuti.
Una sessione parzialmente chiusa?
La commissione disciplinare si occuperà logicamente della questione e i lionesi rischiano molto. Non è la prima volta che un arbitro interrompe una partita dell'OL, era già successo a fine ottobre in occasione del 15° anniversario del girone del Lione 1950. La LFP ha l'abitudine di emettere una multa quando ci sono meno di 50 fumogeni e porte parzialmente chiuse quando ce ne sono di più. E anche se i dirigenti del Lione godono di una buona stampa nella Lega perché aiutano regolarmente a identificare le persone che lanciano fumogeni, come sottolineato la squadrase aggiungiamo i numerosi insulti omofobi, una seduta parziale a porte chiuse sembra più del previsto. Resta da vedere se John Textor e Laurent Prudhomme riusciranno a convincere.
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Per riassumere
Il derby tra Olympique Lyonnais e ASSE è stato ovviamente teatro di numerosi cori omofobi e di un grande spettacolo pirotecnico. Les Gones potrebbe ospitare una partita a porte chiuse.
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