I giocatori dell'OL festeggiano la vittoria contro il Brest con i tifosi (Foto di OLIVIER CHASSIGNOLE / AFP)
Con le varie forme di violenza esplose in Ligue 1 negli ultimi tempi, l'andamento del derby OL – ASSE è inevitabilmente sotto esame. Il timore che una partita venga interrotta a causa dei cori c'è, anche se sugli spalti il club invita alla calma.
Sabato nel tardo pomeriggio il tono era deciso: i sostenitori diOL sono pronti per questo derby che tutti aspettavano da due stagioni. Tra il pubblico atteso a Décines, i giocatori del Lione hanno intravisto ciò che li attenderà domenica sera al Parc OL (20:45). Un'atmosfera surriscaldata e quasi 58.000 spettatori pronti a giocare il ruolo di 12esimo uomo per ottenere la 47esima vittoria nel derby.
La partita deve ancora giungere alla conclusione… Perché oggi è questa la paura più grande del club del Lione prima dell'inizio di questo incontro. L'aumento della violenza e dei commenti omofobici o razzisti nelle ultime settimane in Ligue 1 ha spinto le autorità a voler sanzionare il più possibile queste azioni, compresa l'interruzione della partita e la partita persa per la squadra di casa.
Lacazette: “Non vogliamo metterci in difficoltà”
Ovviamente al momento della ricezione Saint-Étienne solleva lo spettro di vedere il derby preso ad esempio. Non ci saranno sostenitori di Saint-Etienne, tuttavia gli inni contro i Verdi utilizzano parole che rientrano nel quadro di questa omofobia mirata. La prevenzione è stata fatta nei giorni scorsi, ma l'allenamento di sabato ha dimostrato che era difficile evitare questi eccessi.
Comunque, venerdì, Alexandre Lacazette volevo mandare un messaggio a tutti i gruppi di sostenitori. “Ovviamente vogliamo che vada tutto bene, non ho dubbi. Non vogliamo metterci in difficoltà con certe canzoni, se possiamo evitarlo. Vogliamo festeggiare e vincere questa partita, ma non possiamo controllare quello che succede in in tribuna, così come i tifosi non controllano quello che succede in campo, io sono il capitano della squadra. Quello che succede fuori lo gestiscono i capi. Ma un intero club potrebbe ritrovarsi penalizzato…
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