Il LOSC ha fermato l'emorragia lo scorso fine settimana e questa volta è tornato al successo. Contro il Valenciennes questo sabato, una giovanissima squadra del Lille ha vinto (2-0) nella nebbia del Domaine de Luchin.
Nonostante il freddo e la pioggerellina, alcuni tifosi sono venuti questo sabato con le loro famiglie al centro di allenamento del LOSC, come un padre e suo figlio, i cui occhi sembravano brillare mentre si avvicinavano al rettangolo verde dove giocavano i diversi giocatori dell'incontro, Lille e Valenciennes. allo stesso modo, riscaldati prima di tirarsi fuori a vicenda. Questo giovane mastino in fondo aveva la giusta analisi. Al fischio d'inizio rimarrà un solo pallone e tanto vale dirvi che resterà prevalentemente ai piedi dei locali, più dominanti che mai contro la lanterna rossa della Nazionale 3.
Il film dell'incontro
Disastrata dall'assenza di numerosi elementi (Lilian Baret, Yassine Khalifi, Isaac Cossier, Aaron Malouda, ecc.), la riserva del LOSC ha innovato in alcuni settori, con Soriba Diaoune sulla fascia destra che ha festeggiato il suo primo mandato e ha affidato alla sua giovinezza diversi elementi abituati a partite di livello inferiore, tra gli U19. Questo non è stato un ostacolo per i Mastini, che al decimo minuto hanno colpito la traversa con Younes Lachaab, colto finalmente da un fuorigioco. Questa prima situazione è stata solo l'inizio di un dominio indiviso in campo, dove Lisandru Olmeta ha dovuto effettuare solo una parata (24′).
Solidi in difesa, gli uomini di Stéphane Pichot avanzano numerosi ogni volta che recuperano palla, come Kemryk Nagera e Morgan Costarelli, capaci di portare ulteriore intensità alle squadre. Ciò che doveva succedere, è successo, con Enzo Grasso che ha aperto i conti (27'). Il trequartista approfitta di una situazione collettiva creatasi sulla sinistra poi di un tentativo di Beau Djellel respinto dal portiere del Valenciennes per segnare da distanza ravvicinata. Le occasioni del Lille si moltiplicano e, dopo un ottimo recupero di Kisley Zita, Soriba Diaoune si ritrova in profondità. Il giovane Mastino non trema e vince il suo faccia a faccia segnando il suo secondo gol a questo livello (38′). Il primo periodo è stato concluso perfettamente dai Mastini.
Di ritorno dagli spogliatoi, nel secondo atto, il LOSC ha mantenuto il suo grande, grandissimo dominio sul Leather, mentre il Valenciennes a volte è caduto in aggressività. Ammonito appena rientrato in campo (46'), Matteo Le Delas ha avuto la fortuna di non ricevere una seconda sanzione dieci minuti dopo (54'). Il suo compagno di squadra, Yacine El Amri, non ha potuto beneficiare della clemenza del corpo arbitrale con una logica espulsione per secondo cartellino giallo (77′). Ciò ha reso il compito ancora più semplice per il Lille.
Da parte loro, hanno dominato scandalosamente l'incontro, senza mai mettersi in pericolo. L'efficienza del primo periodo però non è più presente nel secondo e, nonostante le situazioni reali, negli ultimi trenta metri si sono susseguite scelte sbagliate. Kemryk Nagera (71′), Kisley Zita (79′) e Shina Ayodele (86′), solo per citarne alcuni, sono mancati di lucidità davanti alle gabbie quando i Mastiffs non erano in fuorigioco. In ogni caso, l'essenziale era fatto e dopo due mesi potevano ritenersi pienamente soddisfatti del primo successo (2-0). L'ultima risale al 7 settembre (3-1 sul Saint-Quentin). Nonostante questo periodo di debolezza, il LOSC è secondo nella National 3, un'unità dietro l'IC Croix.
La reazione di Stéphane Pichot
Come ti senti al fischio finale?
Siamo soddisfatti. E' una vittoria meritata. Torniamo finalmente alla vittoria dopo aver fermato l'emorragia a Vimy (3-3) e questo pareggio che era già un po' sinonimo di sconfitta. In termini di contenuto, il team ha fatto ciò che era necessario. Eravamo solidi. Abbiamo concesso e lasciato poche occasioni all'avversario facendogli break due volte. Avremmo potuto sicuramente aumentare il punteggio, ma manterremo la soddisfazione di una squadra molto giovane e della vittoria.
Ci sono rimpianti per non aver centrato il bersaglio nel secondo tempo?
Sì, avremmo voluto metterci al riparo, segnare questo terzo gol che per noi sarebbe stato sinonimo di vittoria definitiva, ma non ci siamo riusciti. Finché non sfruttiamo le nostre occasioni e riusciamo a concludere, non siamo mai al sicuro da una rimonta a fine partita. Per fortuna siamo rimasti concentrati fino alla fine. Ma ovviamente avrei preferito che segnassimo questo terzo gol per essere più liberi.
Cosa pensi di Morgan Costarelli, che secondo noi era molto liberato?
Morgan viene dalla formazione, sta progredendo molto bene, sta dimostrando carattere adesso e sta portando tante cose. Abbiamo visto una vera evoluzione nel suo gioco. Ha un'ottima associazione con Younes (Lachaab) sul lato sinistro e penso che il nostro stile di gioco gli si adatti bene. È decisivo, d'impatto nella sua corsia e siamo molto contenti di averlo. Ciò gli consente di continuare ad andare avanti. Non sappiamo mai fino a che punto porteremo i nostri giovani, queste sono decisioni del club, ma il nostro obiettivo come allenatori è davvero cercare di portarli al massimo livello dove possano giocare. Morgan sta facendo buoni progressi e solo i giocatori possono stabilire dei limiti. Siamo qui per lavorare e riteniamo che Morgan sia soddisfatto.
LOSC-Valenciennes FC 2-0 (2-0)
Ma(i): Grasso (27′), Diaoune (38′) per il LOSC
Avvertenze: Le Delas (46′), El Amri (42′, 77′), Ndinga (85′) per il VAFC
LOSC: Olmeta – Nagera, Bonnechère, Vanbaleghem, Costarelli – Zita, Imbondo (Lucea 84′) – Diaoune, Grasso, Lachaab (Akale 84′) – Beau Djellel (Ayodele 64′)
Allenatore : Stephane Pichot
VAFC: Obin, Ndinga, Le Delas (Diane 75′), Goelzer (Dureux 90′), Kebbeh, Ciobanu (Tandia 75′), El Amri, Viegbe, Haouari, Ngongolo (Osman 90′), Kouakou (Nyemb 84′)
Allenatore : Loïc Fievet