Prima dell'acquisizione dell'SM Caen, Mbappé voleva regalarsi l'AS Monaco

Prima dell'acquisizione dell'SM Caen, Mbappé voleva regalarsi l'AS Monaco
Prima dell'acquisizione dell'SM Caen, Mbappé voleva regalarsi l'AS Monaco
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Juba Touabi, Media365, pubblicato giovedì 31 ottobre 2024 alle 13:45.

Kylian Mbappé ha segnato una svolta quest'estate diventando azionista di maggioranza dello Stade Malherbe di Caen.

Con l'acquisizione dell'80% delle azioni per 15 milioni di euro tramite il suo fondo di investimento, Coalition Capital, il capitano della squadra francese intraprende una nuova avventura, questa volta fuori dal campo. Questa acquisizione permette al campione del mondo di conoscere la gestione di un club in un contesto accessibile, con un progetto ambizioso per il calcio normanno. Tuttavia, la storia avrebbe potuto essere ben diversa per l'attaccante del Real Madrid.

Monaco, un prezzo troppo alto per Mbappé

Prima di prendere possesso dell'SM Caen, Kylian Mbappé ha voluto regalarsi un club rinomato. Questo è l'AS Monaco secondo le informazioni della squadra. L'attaccante francese conosce bene il club monegasco dove si è allenato tra il 2013 e il 2016. Sempre con la maglia dell'ASM il Campione del Mondo 2018 ha mosso i primi passi da professionista. Dopo due stagioni di successo con il Monaco, è passato al Paris Saint-Germain per un corrispettivo stimato in 180 milioni di euro. Un trasferimento record per l'attaccante francese.

Se Kylian Mbappé avesse provato ad acquistare il Monaco, avrebbe chiuso in fretta la pratica visto il prezzo elevato del club di Ligue 1. L'ex parigino ha finalmente deciso di rivolgersi ad un altro club francese, l'SM Caen. La madre di Mbappé, Fayza Lamari, gioca un ruolo chiave in questa nuova impresa. Vicina a Kylian e con la sua esperienza, supervisiona la gestione del club, effettuando numerose visite a Caen per instaurare solidi rapporti con i giocatori locali. Questo primo passo di Kylian Mbappé come investitore dimostra che ha una visione per il calcio che va oltre la sua carriera da giocatore. Posando le sue prime pietre in Normandia, apre la strada a nuove prospettive nella gestione del club, con lo sguardo già rivolto al futuro.

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