Arsène Wenger è rimasto sorpreso dalla portata delle manovre legali intraprese dalla Premier League contro il Manchester City, preso di mira dalla lega inglese per 115 violazioni nel quadro del fair play finanziario, tra il 2009 e il 2018.
Sostegno inaspettato per il City nella sua guerra esplosiva contro la Premier League. Mentre il club di Manchester deve rispondere dei sospetti di appropriazione indebita finanziaria emersi dopo l'arrivo del proprietario degli Emirati nel 2008, Arsène Wenger ritiene abusive le accuse contro il campione inglese in carica.
“Al momento non possiamo sentire che un club come il Manchester City sia accusato di 115 diversi reati durante una stagione calcistica, non lo capisco”, si è rammaricato il direttore dello sviluppo mondiale del calcio della Fifa dal 2019, sul canale beIN Sports. “115 diverse accuse contro una squadra di calcio danno l’impressione che ci troviamo in un’amministrazione internazionale”.
Le regole del FPF “devono essere modificate e rese più semplici”
La Premier League ritiene che il club abbia consapevolmente aggirato le regole finanziarie stabilite tra il 2009 e il 2018 per incrementare le proprie ambizioni sportive. Durante questo intervallo, i Cityzens hanno vinto il campionato tre volte. Successivamente hanno collezionato numerosi titoli, in Inghilterra (sei degli ultimi sette titoli di Premier League) e in Europa (la Champions League nel 2023). “Penso che le regole del fair play finanziario debbano essere cambiate in Premier League perché ora devono affrontare la concorrenza di altri campionati, che hanno cambiato le proprie regole del fair play finanziario”.
Per Wenger le regole del fair play finanziario “devono essere cambiate e rese più semplici”. “Quando loro [les propriétaires de City] arrivati, non si sono confrontati con il fair play finanziario. Non più del Chelsea. Il Chelsea che comprava i miei giocatori (quando Wenger dirigeva l'Arsenal, ndr) e che comprava anche chi voleva perché non c'erano regole di fair play finanziario (all'epoca)”.
Il Manchester City attende il verdetto del processo straordinario apertosi a metà settembre in Inghilterra. Delle 115 accuse, 80 riguardano l'aspetto finanziario, nel periodo 2009-2018, e 35 per una presunta mancanza di collaborazione nelle indagini. La commissione si prenderà il tempo per esaminare le argomentazioni di ciascuna squadra prima di prendere una decisione, nel corso del 2025. L'altro club del Manchester rischia la retrocessione, o addirittura l'esclusione dalla Coppa d'Inghilterra e persino dalla Lega delle Nazioni, secondo The Telegraph.
Romain Daveau Giornalista RMC Sport
France
Soccer