Con uno stadio Francis-le-Blé non conforme alla Champions League, lo Stade Brestois deve andare in esilio con il rivale Guingamp. Un’opzione soddisfacente per i gironi ma non oltre secondo la UEFA.
La Champions League avrà avuto il merito di riconciliare momentaneamente Brest e Guingamp. I due rivali bretoni hanno concordato di consentire allo Stade Brestois di giocare le partite di Champions League in casa. Il Brest ha rilevato lo stadio Roudourou di Guingamp per le 4 partite della nuova fase di campionato. Lo Sturm Graz ha già visitato il recinto costaricano prima del Leverkusen mercoledì, del PSV Eindhoven a dicembre e del Real Madrid a gennaio. A differenza dello stadio Francis-le-Blé di Brest, il Roudourou dispone di tribune permanenti e non tubolari. Inoltre, con l’esperienza del Guingamp in Europa League, lo stadio costaricano è stato in grado di adattarsi ai vincoli della UEFA.
Il Brest dovrà ancora muoversi nella fase finale
Tuttavia, il modesto stadio del Guingamp (18.462 posti) non è adatto all’organismo europeo per le partite a eliminazione diretta. Secondo le informazioni di L’Equipe, il Brest dovrà cambiare stadio in caso di qualificazione. Roudourou non soddisfa tutti gli standard delle specifiche UEFA in questa fase della competizione. Per le gare di spareggio che coinvolgeranno le squadre dal 9° al 24° posto, sarà necessario raddoppiare la superficie della regia televisiva. Allo stadio Guingamp è impossibile.
In caso di qualificazione il Brest dovrà trovare uno stadio più grande. Nell’ambiente regionale bretone, non esistono 36 soluzioni per gli abitanti di Brest. Il Roazhon Park di Rennes è l’impianto sportivo più vicino al Finistère che soddisfa le specifiche UEFA. Il Brest dovrà quindi probabilmente giocare a Rennes. I giocatori di Eric Roy e i loro tifosi si adatteranno facilmente a questo dato che era già previsto di giocare le prime partite europee a Rennes la scorsa estate.
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