Accusata di inerzia, la UEFA ha imposto diverse sanzioni contro il club belga dell’Anderlecht dopo i violenti eccessi dei suoi tifosi durante la partita di Europa League allo stadio della Real Sociedad (1-2) la scorsa settimana.
La UEFA è intervenuta dopo i violenti errori dei tifosi dell’Anderlecht durante la trasferta contro la Real Sociedad (1-2) il 3 ottobre in Europa League. Alcuni tifosi avevano distrutto un finestrino protettivo nel loro parcheggio prima di lanciare i sedili strappati contro i tifosi baschi situati sotto. L’incontro è stato brevemente interrotto.
Questo venerdì il club belga svela le numerose sanzioni adottate contro il club e i suoi tifosi dalla Confederazione europea. Ai tifosi belgi sarà vietato viaggiare per le prossime tre partite europee della loro squadra (contro Rigas FS, Slavia Praga e Viktoria Plzen) (una con revoca della sospensione e due aggiuntive). Il club dovrà pagare una multa di 60.000 euro ma anche risarcire i danni causati alla Real Sociedad.
Il club comunica di aver adottato essa stessa diverse misure vietando dal proprio stadio e dagli spostamenti otto persone identificate durante i suoi eccessi. Ha anche vietato al gruppo ultra dell’Esercito dei Mauves (già sanzionato in Europa) di viaggiare per le prossime tre partite lontano dall’Anderlecht in Belgio. “Il club ribadisce ancora una volta che non tollererà mai questo tipo di comportamento e che adotterà sempre le necessarie sanzioni nei confronti delle persone coinvolte”, aggiunge lo Sporting in un comunicato.
L’inazione criticata
L’inerzia della UEFA di fronte alle azioni dei tifosi belgi ha provocato la rabbia di Mikel Oyarzabal, capitano della Real Sociedad, che ha criticato la decisione di non interrompere la partita. “Non è possibile che le persone che vengono a vedere la partita debbano farlo spaventate o andarsene perché quattro idioti lanciano oggetti. La UEFA non è intervenuta quando era necessario. In panchina abbiamo iniziato a vedere persone in all’angolo della tribuna della famiglia alzano le braccia e corrono. Loro (i tifosi belgi) avevano rotto la finestra e stavano sgattaiolando lì sotto per gettare delle cose sotto. Tutti sapevano che stava succedendo, abbiamo detto al delegato sul campo di parlare con il presidente fermare la partita, ma nessuno ha fatto nulla.”
“Il messaggio di oggi è rivolto alla UEFA, per far capire che cose del genere non possono accadere, che danneggiano l’immagine del calcio di oggi, perché potrebbero essere loro i principali colpevoli di non fermarsi in questo momento (…) È inutile che domani c’è una sanzione e non possono assistere a una partita di calcio perché i pregiudizi di oggi hanno toccato i miei tifosi Non puoi venire a una partita di calcio per fare lo stronzo e, prima di ciò, la vendita dei biglietti dovrebbe essere controllata dell’UEFA.”