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Giornalista
Dopo aver provato diversi sport, Thibault ha intrapreso la carriera di calciatore dilettante. Quando si doveva scegliere tra diventare un calciatore professionista o un giornalista, le qualità facevano pendere la bilancia da una parte. Eccolo adesso nella redazione di 10 Sport, dopo il diploma conseguito all’Istituto Internazionale di Comunicazione di Parigi.
In occasione del documentario Movistar dedicato a Luis Enrique, possiamo vedere in particolare l’allenatore del PSG alzare la voce davanti ai suoi giocatori. Di una scena si parla particolarmente, quella in cui non esita ad attaccare Kylian Mbappé. Tanto da provocare una forte reazione in Spagna, dove Luis Enrique è criticato su questo tema.
Filmato la scorsa stagione dalle telecamere di Movistar, Luis Enrico non ha esitato a tirare al volo Kylian Mbappé. Così, in una scena trasmessa nel documentario a lui dedicato, l’allenatore di PSG rimprovera fortemente l’ormai giocatore del Real Madrid sul suo lavoro difensivo. Una sequenza difficile da superare in Spagna…
“Se una conversazione è privata, è privata”
E vale soprattutto il fatto che le immagini vengano trasmesse Luis Enrico critiche. Interrogato dal Essere a catena, Luis de la Fonteallenatore dellaSpagnaquindi confidato sulla sequenza tra Kylian Mbappé e l’allenatore di PSG : « Il documentario di Luis Enrique? No, non l’ho visto e non lo guarderò. Mi sono mai capitate conversazioni come quella con Mbappé? Quello che non farei è pubblicarli e renderli pubblici. Se una conversazione è privata, è privata. Non mi piace ».
“Trasmettere mi sembra un errore”
In precedenza, lo era poco chi ha attaccato Luis Enrico per lo stesso motivo: la diffusione delle immagini. “ Non è necessario che le cose vengano fuori. Non lo so, è come se lo stessi denigrando in un certo senso. Puoi dirglielo in privato. Quando parli con un giocatore, puoi parlare così come allenatore, che sia con Kylian o con un altro giocatore, va bene. Ma menzionarlo in un documentario mi sembra brutto. Penso che sia brutto. È una buona cosa che tu possa dirglielo, perché alla fine è vero. Non basta attaccare, non basta fare gol… ma dilagare mi sembra un errore. Se fossi stato Kylian, non avrei permesso che lo rilasciassero », sbottò poi l’ex giocatore della Real Madrid.