PSG: Al-Khelaïfi mette pressione

PSG: Al-Khelaïfi mette pressione
PSG: Al-Khelaïfi mette pressione
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Hugo Chirosel

Giornalista

Appassionato di calcio fin da giovane, diventare giornalista sportivo è diventato presto ovvio per Hugo. In seguito avrebbe scoperto l’amore per la NBA, prima di esplorare altri orizzonti come la Formula 1 e la NFL.

All’inizio di settembre, la regione dell’Île-de-France ha approvato un emendamento che prevede la riservazione di 50 ettari di terreno che potrebbero ospitare il potenziale futuro stadio del PSG, che desidera lasciare il Parco dei Principi. Ciò a cui vuole opporsi la città di Parigi, mentre la posizione di Nasser Al-Khelaïfi sulla questione non è cambiata.

Dopo aver insistito per diversi anni, il PSG ha deciso di abbandonare la sua ambizione di acquistare il Parco dei Principi, che la città di Parigi non vuole vendere. “ È troppo facile dire adesso che lo stadio non è più in vendita. Sappiamo cosa vogliamo, abbiamo perso anni cercando di acquistare il Parco. Ormai è finita, vogliamo uscire dal Parco », indicato Nasser Al-Khelaïfi lo scorso febbraio.

La città di Parigi vuole contrastare i piani del PSG

« Non ho cambiato la mia posizione: lo stadio non è in vendita, ma bisogna riuscire a trovare una soluzione che possa convincere la società a non lasciarlo “, disse Anna Hidalgo ha Francia occidentale qualche settimana fa. Per il suo progetto di costruire il proprio stadio, il PSG può contare sulla regione Île-de-Franceche all’inizio di settembre ha votato un emendamento che prevede la riserva di 50 ettari di terreno idonei ad accoglierlo. Ciò a cui la città di Parigi vuole opporsi presentando la volontà di intraprendere un’azione amministrativa e di far annullare questo emendamento, secondo le informazioni della parigino.

“Il panico improvviso del municipio conferma la serietà di questo progetto”

« Il Club sta procedendo con calma nel progetto del nuovo stadio ed è lieto di contare sul sostegno della regione », ha reagito il PSG con il pariginoprima di criticare l’atteggiamento della città di Parigi sulla questione. “ Il panico improvviso del municipio conferma la serietà di questo progetto. La città di Parigi non può dichiararsi pubblicamente aperta al dialogo e silurare tutte le alternative su cui lavora il club. Ciò rivela la palese ipocrisia che il municipio ha dimostrato fin dall’inizio dei negoziati. »

Al-Khelaïfi non ha cambiato idea

Come indicato da Il pariginole discussioni tra i PSG e il municipio di Parigi non si sono evoluti affatto. Entrambi i partiti mantengono la loro posizione nonostante gli appelli di alcuni eletti e in particolare diAnna Hidalgo, Nasser Al-Khelaïfi non ha cambiato idea. Se non potrà acquistare il Parco dei Principi, il desiderio del presidente del club della capitale è comunque quello di costruire il proprio stadio.

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