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l’analisi del presidente del Karfamoriah FC, Ibrahima Kalil Kaba di Abidjan

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Il presidente del Karfamoriah FC, Ibrahima Kalil Kaba, è uno dei testimoni oculari delle due vittorie consecutive della nazionale Syli della Guinea contro la Wilaya dell’Etiopia allo stadio Alhassane Dramane Ouatara di Ebimpé durante le qualificazioni CAN 2025 che spingono sei punti dare speranza alla Guinea, i cinque gol che avvicinano Serhou Guirassy al pallone d’oro, la nuova dinamica ritrovata con Michel Dussuyer, Ibrahima Kalil Kaba detto Lilou ci racconta la sua analisi in questa intervista che ci ha concesso nei corridoi dello stadio ADO a Ebimpé pochi minuti dopo il fischio finale della gara di ritorno. Leggere

Guinee114.com: Sei ad Abidjan e hai assistito al doppio confronto Guinea-Etiopia. Come ci si sente a sapere che la Guinea si sta riprendendo da due sconfitte consecutive e si sta rimettendo in corsa per la qualificazione?

Ibrahima Kalil Kaba: Penso che sia carino. Non solo personalmente, ma per tutto il popolo della Guinea. Abbiamo visto una squadra Sily molto vincente che ha ritrovato una certa efficienza offensiva che non avevamo da molto tempo. Un po’ di spreco a livello difensivo ma soprattutto abbiamo fatto sei (6) punti in uno stadio che non è il nostro, va riconosciuto, con una mobilitazione fortissima della nostra comunità ivoriana. Quindi complimenti ai giocatori. La ciliegina sulla torta è che abbiamo il nostro pallone d’oro (Serhou Guirassy ndr) che ha segnato cinque gol in due partite. Quindi, francamente, non c’è altro da dire se non la parola congratulazioni.

Pensi che queste due partite siano anche una sorta di catalizzatore per spingere ulteriormente Guirassy nella conquista del Pallone d’Oro?

Assolutamente ! Credo che oggi abbia dimostrato di essere senza dubbio il miglior giocatore africano di quest’anno. Cinque gol in due partite contro una squadra importante come l’Etiopia che non si è arresa contro Tanzania e RDC, dimostrando senza dubbio il suo status di più meritevole del Pallone d’Oro.

Tu che sei un attento osservatore del percorso della Sily, abbiamo avuto due sconfitte e subito, appena abbiamo cambiato allenatore, abbiamo ottenuto due vittorie. Per te, cosa abbiamo fatto per cambiare la situazione?

Non lo so perché non conosco i segreti delle diverse selezioni. Ciò che è chiaro, anche oggi abbiamo visto una squadra molto coerente con un gioco piuttosto buono nel primo tempo. C’è forse anche il fatto che il nuovo allenatore Michel Dussuyer è un fine conoscitore del calcio guineano e che ci ha comunque permesso di ritrovare una certa fluidità nel gioco Qualunque cosa sia successa, credo che dobbiamo continuare questa dinamica e affrontare la RDC e la Tanzania .

Ma, signor Ministro, dovremmo essere ancora euforici quando abbiamo davanti la Tanzania e la Repubblica Democratica del Congo?

Assolutamente no! Credo nell’essere realista. Queste due partite vanno senza dubbio vinte. Il piccolo svantaggio è che la RDC si è già qualificata, ciò non significa che lo lasceranno accadere. Abbiamo già perso due partite contro di loro quest’anno, vale a dire i quarti di finale della CAN e la partita di Kinshasa. C’è una rivincita da prendersi e continuare questo cammino per Serhou Guirassy che deve confermare davanti alle più grandi squadre africane, ancora semifinaliste, di essere davvero il pallone d’oro.

Un’ultima parola, signor Ministro?

Si tratta soprattutto di ringraziare il signor Ambasciatore e l’intera comunità guineana residente in Costa d’Avorio che si è fortemente mobilitata per sostenere il Syli nazionale. Li invitiamo ad essere qui per la partita di novembre quando ospiteremo i Leopardi della RDC.

Thierno Amadou M’Bonet Camara (Sopravvissuto n. 4)

622 10 43 78

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