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1×1 per l’Atlético: buon voto per Galán e Lenglet, sconfitta fatale per De Paul

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Nuvola: Nonostante i quattro gol subiti a Lisbona, il portiere è di buon livello ed era una delle poche cose che si potevano salvare in Champions League. Doppia parata per evitare i due tiri dal corner del Real, il secondo da distanza ravvicinata di Aguerd. Attenzione anche a respingere il sinistro di Kubo prima dell’intervallo. Ha potuto solo segnare il tiro tremendo di Sucic che gli ha impedito di mantenere la porta inviolata. Gli sono mancati i punti, ma è stato ancora una volta uno dei migliori.

Nahuel Molina: L’infortunio di Llorente lo costringe a fare un passo avanti sulla corsia destra. È stato solvibile, senza complicare le cose, vincendo duelli importanti in difesa e cercando di allungare la squadra. È da tempo lontano dalla sua versione post Mondiale e sarebbe una notizia fantastica recuperare quel giocatore che è diventato importantissimo. La sua migliore partita da molto tempo.

Testimone: Nel suo centenario biancorosso, ha coperto ancora una volta la perdita del Normand per infortunio al profilo destro della linea difensiva centrale. La difesa si chiude molto e finisce per ubbidire nonostante il gol di Sucic.

Giménez: La chiusura e il collante contro una difesa che sembrava circostanze ma che ha finito per rivelarsi solvibile. Brava la squadra, il Real pressa ma senza trovare i punti di sutura fino alla sconfitta di De Paul e al gran tiro di Sucic. Poco da rimproverare all’uruguaiano.

Lengoletto: Esordio da rojiblanco direttamente negli undici, occupando il profilo sinistro della linea dei tre centrali. Ha l’esperienza per non innervosirsi di fronte alla pressione della Real Sociedad e per cercare di contribuire a far uscire la palla, cercando Koke e Barrios tra le linee per spezzare la pressione in avanti. Ha dovuto ricorrere ai falli per fermare Kubo, ma ha saputo convivere con l’ammonizione. Buona presentazione, è pronto a aggiungere altri minuti dopo l’intervallo.

Javi Galan: Il tuo è fantastico. Mostra come lavorare per guadagnare l’opportunità e trarne vantaggio. Aveva giocato solo 15 minuti nel derby del giorno prima (dove aveva assistito Correa), ed è entrato negli undici per dare il penultimo passaggio per il gol di Julián con un bel lancio lungo al primo minuto. Ha lasciato un taglio provvidenziale per lasciare Oyarzabal senza mano nella mano. Ha lavorato molto con Kubo, ma lo ha coperto bene. Un esempio per i suoi colleghi, che lavorano in silenzio per guadagnare ogni minuto. E un avvertimento per Lino e Riquelme. Finì esausto dopo il suo grande sforzo e fu sostituito con 0-1.

Quartieri: È diventato molto importante per l’Atlético e dopo aver recuperato dall’infortunio è tornato in undici per aiutare Koke nell’inizio della partita. Con il capitano come perno si è delineato a destra. La sua inattività si notava un po’ quando entrava in gioco con la palla, più inosservata, ma ha giocato tutta la partita ed è diventato uno dei pilastri fisici della squadra.

Immediatamente: Nuova presenza nell’undici, il ritorno di Barrios lo libererà da tanti minuti che fisicamente ha avuto ben poco dall’ultima sosta. La squadra non aveva continuità con la palla, non sapeva come mantenere il possesso. Il resto è buono per il capitano, che ancora una volta ha fatto tanti chilometri, ma ha visto come la vittoria gli è sfuggita.

Gallagher: Gran lavoratore, gli avvantaggia avere Koke e Barrios al suo fianco e non essere quello che deve iniziare le giocate. È un giocatore che cresce andando sotto pressione e riuscendo ad avvicinarsi alla zona rivale, nonostante l’Atlético fosse molto ritirato. Non è stata una partita brillante per l’inglese.

Griezmann: A Donostia ne conoscono bene la qualità. Gli ci è voluto un minuto per dimostrare ancora una volta di avere la magia nelle sue scarpe, con il controllo del lancio lungo di Galán e l’aiuto di tacco per assistere Julián. Ma, al di là delle sue qualità, è un giocatore che mette il cuore per dare beneficio alla squadra. Non smette di dare una mano, di lavorare come band per collaborare con Galán, di chiudere le porte a Kubo… uno spettacolo. Gli farà bene riposarsi durante l’intervallo, la sua prestazione ravviva l’Atlético. E la sua pausa con la palla. Sostituito poco prima del gol del Real.

Giuliano Alvarez: Tornato in vantaggio dopo diverse partite iniziate da interno sinistro, nel primo minuto aveva già fatto vedere la sua forza. Ha approfittato del brillante assist di Griezmann, con il quale si intende ogni volta meglio, per battere Remiro con un cross di sinistro. Grandi transizioni difensive, non risparmia corse per aiutare il centrocampo a sostenere gli attacchi rivali. A volte corre anche troppo per poi essere fresco nelle decisioni, cosa che gli è mancata in un paio di occasioni in contropiede. Più a suo agio nei pressi dell’area avversaria, bella azione con il gol prima di essere sostituito da Sorloth.

Modifiche per difendersi… e perdita penale

Da Paolo: Simeone lo ha fatto entrare per Gallagher per formare una linea di centrocampo con più controllo di palla. Perdita di palla gravissima che ha portato al gol di Sucic. Aveva la smarcatura davanti a Sorloth o la possibilità di trattenere la palla, la giocava senza guardare in mezzo. Un errore molto visto e sottolineato.

Sorloth: Julián sembrava stanco e il Cholo aveva bisogno di un riferimento per abbattere palloni e dirigere i contropiedi. Poteva a malapena apparire.

Reinildo: è entrato per mantenere il risultato poco prima del pareggio del Real. Ultimi minuti con la squadra locale alla ricerca della vittoria.

Riquelme: Stesso caso di Reinildo, la scena del suo ingresso è diventata molto diversa il minuto successivo. Ha provato ad attaccare da sinistra nelle ultime azioni.

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