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Le pagelle della Lazio – Guendouzi e Dia preziosi, segnali del vero Isaksen

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TURIN-LAZIO 2-3
(8′ Guendouzi, 60′ Dia, 69′ Adams, 89′ Noslin, 92′ Coco)

Provedel 6.5 – Nel primo tempo è prodigioso sulla conclusione forte e violenta di Ilic: in volo nega la gioia del gol al centrocampista del Torino. Si ripete poco dopo sul colpo di testa di Zapata. Non può nulla, però, sul tiro da biliardo di Adams.

Lazzaro 6 – Quando accelera crea un po’ di problemi in area a Sosa, che invece salva il terzino biancoceleste da una corsa all’indietro. Ma è più una performance di contenimento e se la cava bene

Gila 6,5 – Prestazione sontuosa, ruvida e di personalità al centro della retroguardia. Contro Zapata fa valere il suo fisico e vince spesso i duelli.

Romagnoli 6.5 – Segue attentamente i movimenti di Sanabria e spesso tende anche ad anticiparlo. Sempre puntuali nelle chiusure.

Tavarès 7 – Un uragano in ala, capace di spazzare via chiunque si trovi di fronte. Passa tra i quattro con una facilità disarmante e nel primo tempo segna anche l’1-0 per Guendouzi. È implacabile. Poco dopo l’ora di gioco ovviamente cala un po’ (Dal 69′ Pellegrini 6 – Meno propositivo del compagno, ma alla fine Baroni gli chiede soprattutto attenzione in fase difensiva. Eppure consegna un cross da cui nasce l’1-3).

Rovella 6.5 – Spesso scende sulla linea di difesa per iniziare la manovra. È il padrone del centrocampo biancoceleste, tocca tanti palloni e con qualità.

Guendouzi 7 – Trova il primo centro con una specialità della casa: l’inserimento senza palla. Anche lui, come Rovella, sembra galvanizzato dalla formazione a due centrocampo. È ovunque, gioca in tutto il campo.

Isaksen 6,5 – Non particolarmente “effervescente”, ma comunque sempre pronto a dare il suo contributo negli ultimi trenta metri come in occasione dell’assist per Dia dopo una splendida giocata. Baroni ci punta, lo sta ripagando con dedizione e personalità (Dal 69′ Tchaouna 5,5 – Non dà la scossa negli ultimi trenta metri alla difesa avversaria stanca).

Viaggio 7 – Una conclusione del primo tempo abbastanza innocua per Paleari. Si muove molto tra le linee, cerca lo spiraglio giusto, ma Ricci complica i suoi piani. Poi, però, ha il grande merito di battere Paleari. Sempre in agguato (Dal 70′ Vecino 6,5 – Quando il gioco si fa duro, Baroni lo butta nella mischia. Combatte, lotta e ha lo zampino nel gol dell’1-3).

Scarichi 6.5 – Una partita di grande sacrificio, con tante corse all’indietro per sostenere la squadra. Prova come capitano. Andando avanti sa sempre cosa fare, creando con i suoi movimenti gli spazi per le accelerazioni di Tavares.

Castellanos 6 – Con i suoi movimenti attira i difensori avversari allargando le maglie granata davanti a Paleari, come nell’azione del gol della Dia. Poi ha anche un paio di occasioni per lasciare il segno, ma incontra l’opposizione del portiere avversario. Voto che va oltre la lucidità sotto porta (Dal 89′ Noslin 7 – Entra e impiega meno di un minuto a timbrare il cartellino: un gol prezioso che chiude la partita.).

Marco Baroni 7 – Quanto è bella la vostra Lazio. Gioca con costanza per novanta minuti, sa sfruttare l’ampiezza del campo e capisce anche i momenti della partita: quando pressare e quando lasciare scaricare l’avversario. E poi i cambi danno ragione al tecnico: entra Noslin e segna, assist di Vecino, Pellegrini avvia l’azione. Può essere contento: voleva una risposta, è arrivata.

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