Aspas è stato espulso per protesta e voleva far uscire il Celta dal campo

Aspas è stato espulso per protesta e voleva far uscire il Celta dal campo
Aspas è stato espulso per protesta e voleva far uscire il Celta dal campo
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Immagine insolita quella vista allo stadio Gran Canaria. Iago Aspas è stata la nuova vittima di La legge della paura di Medina Cantalejocontro il Las Palmas. Il capitano di Celtico di Vigo Ha visto due cartellini gialli in due minuti per protesta ed è stato espulso, lasciando la sua squadra con nove. Incredulo, quello che ha fatto è stato chiedere ai compagni di accompagnarlo e di lasciare il campo di gioco.

Proprio Aspas aveva visto il primo cartellino per protestare contro l’espulsione Ilaix Moriba, che aveva visto due cartellini gialli quasi consecutivi in ​​due azioni in cui è discutibile se ci fosse anche un fallo. Agnello Vega Ha mostrato i due cartellini al giovane del Barcellona, ​​Aspas ha protestato e, pur essendo capitano, ha visto il cartellino giallo.

Due minuti dopo è tornato per discutere un’altra decisione dell’arbitro, che gli ha mostrato il secondo cartellino giallo, lasciando la sua squadra con due giocatori in meno. La reazione del giocatore del Moaña è stata quella di andarsene urlando “andiamo!”, incoraggiando i compagni ad accompagnarlo e abbandonando tutti il ​​campo a causa della scarsa prestazione dell’arbitro, danneggiando chiaramente il Celta.

L’espulsione di Virgolette per il doppio giallo per protesta rivela la legge della paura che è stata imposta nel CTA. Non solo i giocatori non possono più protestare, lasciando solo i capitani a rivolgersi all’arbitro, ma vengono anche tenuti a bada, praticamente impedendo loro di rivolgersi all’arbitro. È successo a Modric, che da capitano è stato rimproverato per una protesta e, adesso, succede due volte ad Aspas.

Quello da Celta Ha visto due cartellini gialli in soli due minuti. Innanzitutto per aver protestato contro l’espulsione per due gialli di Moriba –che sono più che discutibili– e, più tardi, di rivolgersi nuovamente all’arbitro.

Aspa, vittima della legge della paura

Dal momento che dell’UEFA implementato nel suo regolamento che solo i capitani possono rivolgersi agli arbitri, gli arbitri stanno seminando il terrore tra le squadre del Liga. In totale, più di 90 volte i giallorossi – compresi gli allenatori – sono stati esposti per proteste, in otto giornate e quanto giocato nella nona.

Gli arbitri spagnoli si basano sulla legge della paura Medina Cantalejo sanzionare legalmente i protagonisti di questo sport nel nostro Paese. La regola è questa chiara: «“Non deve essere consentito nessun gesto che arrivi al tifoso come una critica a quanto fischiato”.. Ciò significa che ogni giocatore che mette in dubbio anche leggermente la decisione degli arbitri corre il rischio di essere punito.

La coincidenza dell’aumento dei cartellini per protestare con l’attuazione non solo della legge sulla paura, ma anche della UEFA non è una semplice coincidenza. E nell’ultimo Coppa degli Europei l’organo presieduto da Alessandro Ceferino ha inaugurato il provvedimento che solo il capitano può protestare contro l’arbitro, che stronca sul nascere qualcosa di così naturale come la reazione del calciatore quando l’arbitro di turno fischia per qualcosa che ritiene ingiusto.

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