“Noslin deve restare calmo! Dia e Castellanos insieme? Mi piacciono perché…”

“Noslin deve restare calmo! Dia e Castellanos insieme? Mi piacciono perché…”
“Noslin deve restare calmo! Dia e Castellanos insieme? Mi piacciono perché…”
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DIFESA – “Oggi hanno fatto molto bene, vediamo i numeri, li analizziamo quindi sono tranquillo perché anche oggi abbiamo fatto molto bene dietro di loro. A volte subiamo gol in situazioni evitabili o frutto di casualità ma a me interessa cercare sempre il gioco offensivo, questo è l’aspetto più importante”.

NOSLIN – “Deve essere calmo. È salito sensibilmente di livello, la Lazio è un club prestigioso. Deve essere spensierato, le responsabilità sono mie, vanno lanciate. Hanno un percorso diverso rispetto alla Dia che ha giocato nei tre campionati più importanti. attori importanti in Europa. Devono avere tempo per sbagliare e io devo dare loro fiducia e serenità, serve solo questo”.

GIORNO E CASTELLANOS – “Li ho visti lavorare durante la settimana e ho capito che possono lavorare insieme. Hanno una mobilità che mi piace, tolgono punti di riferimento all’avversario. Ora devono mantenere la calma e segnare gol. Li aiutiamo, così come devono fare a meno della palla. Lo faranno sempre meglio”.

GESTIONE – “Lui si è speso molto in queste partite, è sempre stato in campo e anche io devo gestire le risorse dei nostri ragazzi. Il fatto che durante la partita in Europa ho fatto tanti cambi è stato propedeutico a questo. Io alleno un gruppo di titolari, glielo dico e devo essere costante. A me piace il calcio offensivo, sarebbe un errore cambiare. Dobbiamo trovare una mentalità forte, un’identità forte, poi metteremo a posto le altre situazioni. In questo momento la cosa più importante è che la squadra crei e tiri in porta”.

OBIETTIVO – “Non mi piace fare progetti, mi piace lavorare. Ho l’età dell’incoscienza e la trasferisco nella mia squadra, mi piace l’idea del coraggio. La gente vuole intrattenimento e vedere gare che abbiano intensità e vedo questa proposta ben inserita nel gruppo che ho”.

ROTAZIONI – “Io non lavoro mai sul 16, spesso sono i giocatori che giocano meno che ti fanno ottenere risultati importanti e se li butti nel cestino trovi le cose accartocciate. Lavoro con tutti, non possiamo farne a meno. La squadra mi ha dato risposte importanti, ho detto loro delle cose, sono rimasto costante e mi hanno dato grandi risposte”.

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