Sei organizzazioni sindacali che rappresentano il personale del consiglio dipartimentale di Seine-Saint-Denis indicono uno sciopero questo giovedì 23 gennaio contro il nuovo annunciato trasferimento da Bobigny a Saint-Denis.
“No allo spostamento forzato”. Questo giovedì 23 gennaio, sei sindacati del personale del consiglio dipartimentale della Seine-Saint-Denis indicono uno sciopero contro la partenza di 2.700 agenti nel corso del prossimo anno dalla loro storica sede di Bobigny a Saint-Denis.
Stéphane Troussel, presidente socialista del Dipartimento, ha annunciato questa mossa il 7 gennaio. Da allora i rappresentanti del personale stanno organizzando una risposta. Diverse assemblee generali furono organizzate con voti. Centinaia di agenti hanno espresso il loro disaccordo e hanno deciso di mobilitarsi per sconfiggere il progetto.
I sindacati hanno ricevuto anche il sostegno di diversi gruppi politici. I deputati ribelli di Seine-Saint-Denis hanno pubblicato un comunicato stampa congiunto in cui denunciavano l’assenza di “consultazione e voto nel consiglio dipartimentale”. Ritengono inoltre che questa decisione avrà la conseguenza di “decentrarsi geograficamente, ma anche di concentrare esclusivamente risorse e mezzi in un’unica zona di Seine-Saint-Denis”.
Il PCF di Seine-Saint-Denis e i gruppi politici del consiglio dipartimentale dei comunisti, ribelli e cittadini, nonché gli ecologisti si sono uniti per sostenere i sindacati.
Un progetto per risparmiare
Nonostante questa mobilitazione, le cose sono andate bene da quando è stato firmato il contratto di locazione tra il dipartimento e il proprietario Icade per l’intero edificio Pulse. Questo complesso di 29.000 metri quadrati situato a Saint-Denis, ai piedi della stazione della metropolitana Front Populaire, ospitava in precedenza la sede del comitato organizzatore dei Giochi di Parigi 2024.
“Il contratto di locazione definitivo per una durata fissa di dodici anni sarà firmato entro la fine del primo trimestre. Circa 2.700 dipendenti del consiglio dipartimentale di Seine-Saint-Denis si trasferiranno in questo edificio emblematico del Parc des Portes de Paris, a partire dalla fine del 2025», si è rallegrato Icade in un comunicato stampa diffuso il giorno in cui è stata ufficializzata la notizia. Stephane Troussel.
Per il presidente del consiglio dipartimentale tale decisione è giustificata dal degrado dei locali storici e dal desiderio di ottenere un risparmio di 10 milioni di euro grazie a un nuovo edificio.
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