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Plaisance du Gers si prepara al digiuno?

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con Sylvie Gilman e Thierry de Lestrade,

Plaisance du Gers si prepara al digiuno?

In questa cittadina del Gers dove la convivialità e la buona tavola sono una costante in campo, dopo una partita, un’esibizione o un concerto, questo ci sorprenderebbe molto. Eppure Plaisance è orgoglioso, grazie alle amicizie create attorno al suo cinema l’Europa dal 1985, per essere scelto regolarmente dai registi per proporre al pubblico in anteprima i propri film. E il pubblico ricambia bene, dato che il cinema Plaisance è sempre pieno durante questi eventi!

Così è stato, circa dieci anni fa, per il primo film sul digiuno di Sylvie Gilman e Thierry de Lestrade, che mostrava principalmente ospedali specializzati in Russia. Molto interessante il primo documentario sul “digiuno” che potete trovare ancora in streaming su ARTE.

Sullo stesso tema, il secondo e nuovissimo documentario di questi due eccezionali registi ci permette di scoprire numerose dimostrazioni scientifiche degli ultimi anni, che dimostrano l’efficacia del digiuno, ovviamente sotto controllo medico. Questo documentario”Indagine su un fenomeno” (52 minuti) andrà in onda sabato prossimo 25 gennaio su ARTE alle 22:25

Quasi contemporaneamente, questo giovedì 23 ottobre si celebra l’uscita ufficiale del libro degli stessi autori.Il digiuno, un nuovo approccio terapeutico” alle edizioni di La scoperta.

Se non supervisionata da una persona esperta nel settore, qualsiasi pratica può essere pericolosa. Ecco perché il digiuno ha una cattiva reputazione perché alcuni guru senza scrupoli ne hanno approfittato per abusare della fiducia. Ma ci sono così tanti professionisti onesti che scopriamo nel film e risultati molto interessanti per aiutare i pazienti a guarire che la bilancia pende rapidamente dalla parte giusta… Come per l’omeopatia o altre terapie alternative e complementari alla medicina convenzionale, il digiuno rimarrebbe una pratica” pericoloso » su cui « la scienza alla fine non ha dimostrato nulla » ? Questa è la domanda che i registi hanno avuto il coraggio di affrontare.

La solita reazione delle autorità sanitarie francesi è dettata dalla riluttanza e dall’ignoranza. Siamo davvero uno strano Paese dove pensare diversamente è diventato quasi impossibile.

“Gli altri Paesi (Germania, Svizzera, Italia per i più vicini) sono molto più aperti. Basta girare l’Europa e il mondo per mettere le cose in prospettiva e scoprire la ridicolaggine di questi ukase. Mentre la Francia decreta sotto il ministro Buzin che l’omeopatia non cura, Brasile, India e Cina sviluppano sempre più questa scienza dell’arte della guarigione. È come per il Covid dove le medicine complementari sì! aiuto nella prevenzione e nel recupero, che le autorità sanitarie francesi si sono semplicemente rifiutate… In Benin, ad esempio, non ci sono stati decessi per Covid Hanno applicato (senza nemmeno sapere che era quello che è stato poi proposto. Professor Raoult) l’idrossiclorochina già molto efficace per la malaria e ha funzionato per il Covid Anche senza vaccini Comunque non sono né anti-vax né complottista, viaggio e osservo. ha confidato uno dei partecipanti all’uscita del film “L’omeopatia, un altro modo” durante l’ultimo dibattito cinematografico a Plaisance su questo tema.

Tuttavia, sul digiuno terapeutico, le ricerche non sono mai state così abbondanti, e per Valter Longo, indiscusso pioniere degli studi, “ questi ultimi dieci anni sono stati più importanti dei duemila precedenti”.

Sylvie Gilman e Thierry de Lestrade si sono sentiti quindi obbligati a tornare urgentemente al digiuno utilizzato a fini terapeutici. Accanto al loro nuovo film documentario commissionato da ARTE, il loro libro racconta le ultime scoperte scientifiche effettuate negli Stati Uniti, in Germania e in Italia… Gli ultimi studi clinici rivelano promesse sorprendenti e hanno il potenziale per rivoluzionare la pratica. Nella sua forma terapeutica o preventiva, introdurre presto il digiuno in politiche sanitarie pubbliche più “illuminate” e meno dogmatiche di oggi è la segreta speranza di molti ricercatori in tutto il mondo, Francia compresa. E questa è ovviamente la speranza segreta dei registi del film e dell’attesissimo libro a Plaisance du Gers e nello store del partner “cinema-events” del cinema l’Europa, la libreria “Il gufo che legge” di Marciac.

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